Aquila, il “raro fenomeno” è accaduto nel loculario. Le parole del sindaco del comune abruzzese Pierluigi Biondi: “Abbiamo immediatamente allertato la Asl che, però, non potrà intervenire prima di lunedì mattina”, mentre al personale di una ditta specializzata è sopraggiunta la richiesta di ripulire l’area e recuperare il feretro per poterlo inumare nuovamente. Ecco cosa è accaduto.
“Abbiamo immediatamente allertato la Asl che, però, non potrà intervenire prima di lunedì mattina. Sotto la supervisione del personale dell’Azienda sanitaria il personale di una ditta specializzata provvederà sia alla ripulitura dell’area sia al recupero del feretro che verrà nuovamente inumato”.
![Aquila bara esplosa fenomeno raro intervento](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2021/08/Esplosione-bara.jpg?x95137)
Queste le parole del primo cittadino nel comunicato: “Sino a quel momento, pertanto, l’accesso al loculario sarà interdetto a chiunque non sia autorizzato”. Trattasi di un fenomeno raro che ha visto una bara esplodere in seguito a un “un fenomeno raro quanto macabro”.
![Aquila bara esplosa fenomeno raro intervento](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2021/08/Bara-esplosa.jpg?x95137)
Infatti “contrariamente a quanto si potrebbe pensare per quanto insolito possa essere, si tratta di criticità che seppure non sono comuni (fortunatamente), sono avvenute diverse volte”. Dopo un primo caso avvenuto nel 2018, quello più recente richiesto nuovamente il pronto intervento da parte dell’amministrazione.
![Aquila bara esplosa fenomeno raro intervento](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2021/08/Fenomeno-raro-bara.jpg?x95137)
![Aquila bara esplosa fenomeno raro intervento](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2021/08/Bara-Aquila-esplosione.jpg?x95137)
Il fenomeno, per quanto raro, può dunque avvenire ma tra è l’art. 30 del DPR 285/90 a spiegare come poter evitare di andare incontro a simili ‘inconvenienti’, come ad esempio l’uso di un unico pezzo in lunghezza per le pareti della bara e l’utilizzo di un collante di “duratura presa”.