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“Com’è morta Angela”. Choc sulla 24enne dimessa dall’ospedale: si scopre dall’autopsia

  • Italia
angela brandi

Ieri pomeriggio Giugliano ha detto addio a Angela Brandi, oggi sono arrivate le prime risposte dell’autopsia che spiegano le cause del decesso. La ragazza, 24 anni, era morta il 28 giugno. Una morte sulla quale la Procura ha deciso di vederci chiaro. L’ospedale, da parte sua, sta garantendo la massima collaborazione e fornito la sua versione dei fatti : “la giovane, giunta nel pomeriggio al pronto soccorso, era stata visitata e dimessa da un otorinolaringoiatra che le aveva riscontrato epistassi nasale prodotta da una varice”.


“Dopo poche ore la paziente è stata colta da malore ed è stata riaccompagnata nel pronto soccorso, dove ha subito un fatale arresto cardiaco”. Secondo l’autopsia a causare la morte sarebbe stato uno shock emorragico polmonare, una perdita di sangue che ha ostruito le vie aeree facendola soffocare.

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Angela Brandi autopsia


Angela Brandi, l’autopsia: morta per choc emorragico polmonare


“È presto – ha sottolineato all’Ansa l’avvocato della famiglia Brandi Pellegrino – per dire se ci sono o meno responsabilità. È da valutare, per esempio, se un intervento chirurgico in occasione del primo accesso sarebbe potuto essere risolutivo. Ma, ripeto, sono informazioni che al momento non abbiamo, e comunque, prima di formulare qualsiasi ipotesi”.

Angela Brandi autopsia


E ancora: “È necessario avere a disposizione un quadro completo al momento mancante dell’esito di alcuni esami istologici eseguiti durante l’autopsia”. Scrive il Fatto Quotidiano come la Procura di Napoli ha iscritto alcuni sanitari nel registro degli indagati. Nei giorni scorsi i carabinieri di Pozzuoli hanno ascoltato il personale dell’ospedale Santa Maria delle Grazie, i familiari della vittima e altri testimoni per ricostruire i fatti.

Angela Brandi autopsia

Era stata già acquisita e messa a disposizione degli inquirenti la cartella clinica della giovane.
Ieri in molti hanno voluto dare l’ultimo saluto alla giovane che risiedeva a Varcaturo con la famiglia. Striscioni, coriandoli, maglie a lei dedicate e palloncini hanno accompagnato l’ultimo viaggio di Angela. Su uno degli striscioni apposti all’esterno della chiesa si leggeva: “Ora sei un faro che brilla e illumini il buio dentro di noi. Angela vive”.


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