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“Poteva sopravvivere”. Morte di Andrea Purgatori, i risultati della perizia

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andrea purgatori risultati perizia

Sono arrivati i risultati della perizia richiesta per far luce sulla morte di Andrea Purgatori, il giornalista morto a seguito di quella che è sembrata una diagnosi sbagliata. Nel registro degli indagati sono iscritti, per omicidio colposo il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, entrambi appartenenti alla sua equipe, e il cardiologo Guido Laudani.

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Terribile il quadro che esce e che parla di “errori devastanti e omissioni gravissime”. Su Laudani la perizia recita: “interpretò non correttamente i risultati dell’esame holter, giungendo alla conclusione che l’embolizzazione multiorgano fosse conseguenza di fibrillazione atriale. Inoltre, non valutò adeguatamente il quadro clinico e gli effetti della terapia anticoagulante che aveva impostato. Si tratta di comportamenti che possiamo definire non adeguati sotto l’aspetto della perizia”.

Andrea Purgatori, risultati perizia: errori disastrosi, poteva salvarsi


Andrea Purgatori, i risultati della perizia: “Errori catastrofici”

Sul ricovero del luglio 2023 scrivono: “Purgatori viene dimesso apparentemente senza visionare i risultati di un prelievo effettuato il giorno 19, dove i rileva la severa anemia che avrebbe controindicato la dimissione. Una anemia dovuta alla catastrofica sequela di errori ed omissioni a partire, per questo aspetto, dalla errata diagnosi di fibrillazione atriale, con conseguente terapia anticoagulante rivelatasi potenzialmente fatale e di fatto controindicata nelle endocarditi, e con totale oscuramento del contesto clinico complessivo”.

Andrea Purgatori, risultati perizia: errori disastrosi, poteva salvarsi

Poi la valutazione che fa più male, con un corretto trattamento diagnostico-terapeutico Purgatori sarebbe sopravvissuto. “La letteratura scientifica considera il tasso di sopravvivenza a un anno in misura dell’ottanta per cento qualora l’endocardite venga tempestivamente adeguatamente trattata”. Secondo le conclusioni della perizia, l’endocardite, che fu la causa del decesso di Purgatori.

Andrea Purgatori, risultati perizia: errori disastrosi, poteva salvarsi

Avrebbe potuto essere individuata più tempestivamente, per lo meno all’inizio del ricovero dal 10 al 23 giugno del 2023, od ancora prima, nella seconda età di maggio 2023 qualora i neuroradiologi avessero correttamente valutato l’esito degli accertamenti svolti l’8 maggio”.


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