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Maltempo sull’Italia: frane, alberi caduti, gente intrappolata nelle auto e fiumi in piena

  • Italia

Quando il cielo si chiude in un manto di grigio e la pioggia batte incessante, il paesaggio si trasforma rapidamente. In un tempo che sembra sospeso, fiumi che scorrono placidi si ingrossano con furia, le strade diventano torrenti e il territorio entra in uno stato di allerta. In questi momenti, la fragilità del rapporto tra l’uomo e la natura si rivela in tutta la sua potenza, riportando alla mente l’importanza della prevenzione e dell’attenzione costante ai segnali dell’ambiente.

È quanto sta accadendo in Piemonte, dove dopo una notte di pioggia battente è ancora attiva l’allerta meteo. A Torino, in particolare, si tiene sotto stretta osservazione il livello del Po, che ha già raggiunto soglie preoccupanti. L’area dei Murazzi è stata interdetta al pubblico e si prevede un ulteriore innalzamento delle acque nelle prossime ore, specialmente nella zona di San Sebastiano, dove si teme possa toccare il livello di pericolo. La criticità è aggravata dalla crescita continua degli affluenti a valle del capoluogo.

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Maltempo Piemonte


Forte ondata di maltempo in Piemonte: strade interrotte e fiumi in piena

Situazione estremamente difficile anche nel Canavese e nel Pinerolese, dove frane e l’esondazione di corsi d’acqua hanno portato alla chiusura di diverse strade provinciali. La Protezione civile ha emesso un’allerta rossa per giovedì 17 aprile sulle valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone e nella bassa Valsusa. Allerta arancione invece per le aree dell’alta Valsusa, Chisone, Pellice, Po, Tanaro e nelle zone pianeggianti del Torinese e del Cuneese. Allerta gialla su Varaita, Belbo, Bormida e Scrivia.

Maltempo Piemonte

Nel tardo pomeriggio di ieri, una frana ha colpito il tratto dell’autostrada A5 Torino-Aosta tra Quincinetto e Ivrea, in direzione del capoluogo piemontese. Il cedimento, avvenuto in località Chiappeti, ha richiesto la chiusura della carreggiata. La frana, che da anni rappresenta un punto critico dell’infrastruttura, è costantemente monitorata da sensori. Per garantire la viabilità, la corsia nord verso Aosta è stata temporaneamente adibita al doppio senso di marcia.

A confermare la gravità del fenomeno sono anche i numerosi interventi di emergenza effettuati nelle ultime ore. In Piemonte, da mezzanotte, i vigili del fuoco hanno compiuto oltre 300 operazioni di soccorso, soprattutto nelle province di Torino, Biella e Verbano Cusio Ossola. Allagamenti, alberi abbattuti, persone intrappolate nei veicoli e frane in atto delineano un quadro critico e ancora in evoluzione. A Biella, la stazione ferroviaria è stata chiusa e tutti i treni verso Santhià e Novara sono stati cancellati, sostituiti da autobus che però non riescono ad alleviare del tutto i disagi per i pendolari. Numerose strade risultano inagibili anche nei comuni di Mongrando, Netro, Tollegno e lungo la provinciale 419 della Serra. Alcune località sono rimaste isolate per ore, in una regione che si risveglia letteralmente sommersa dall’acqua.


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