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Il figlio 19enne non torna a casa, il papà va a cercarlo in strada e lo trova morto

  • Italia
Alessandro Arrigoni Morto

Un dramma senza appello ha colpito nella notte la comunità di Gambolò, nel Pavese. Alessandro Arrigoni, appena diciannovenne, ha perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto lungo la provinciale 183, nel tratto che collega Gambolò a Tromello, non lontano da Vigevano. Era da poco passata la mezzanotte quando, per cause ancora tutte da accertare, il giovane ha perso il controllo della sua Opel Agila in un rettilineo, andando a schiantarsi violentemente contro un albero a bordo strada. Un impatto devastante, che non gli ha lasciato scampo.

Il silenzio della notte è stato rotto solo ore dopo, quando il padre di Alessandro, preoccupato per il mancato rientro del figlio, è uscito a cercarlo. È stato lui stesso a fare la scoperta più terribile: l’auto del ragazzo, accartocciata dopo l’urto, era ancora lì, con Alessandro intrappolato all’interno. L’uomo ha immediatamente allertato i soccorsi, ma quando l’ambulanza del 118 è giunta sul posto, accompagnata anche da un medico legale, erano ormai le 3.45 e per il giovane non c’era più nulla da fare. Ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano.

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Alessandro Arrigoni Morto


Tragico incidente: Alessandro Arrigoni trovato morto dal padre

Sul luogo dell’incidente è intervenuta la polizia stradale, che ha avviato le indagini per ricostruire nel dettaglio la dinamica del sinistro. Secondo le prime informazioni raccolte, sembrerebbe che nessun altro veicolo sia rimasto coinvolto. Restano però da chiarire le circostanze che hanno portato all’uscita di strada della vettura. Potrebbe essersi trattato di un colpo di sonno, di una distrazione o di un improvviso guasto meccanico. Tutte ipotesi che, al momento, restano aperte.

Alessandro Arrigoni Morto

Alessandro Arrigoni viveva con la sua famiglia a Gambolò ed era un ragazzo pieno di passioni. Amava il mondo dei motori, in particolare le motociclette, e si interessava di musica rap e criptovalute. Una personalità vivace e curiosa, come raccontano amici e conoscenti, che lo ricordano sui social con messaggi colmi di dolore e incredulità. “Riposa in pace, guerriero”, si legge sul suo profilo Instagram, mentre un altro amico scrive: “Buon viaggio, piccolo angelo del cielo. Manchi già”.

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella vita dei genitori, della sorella e del fratello, oltre che nell’intera comunità di Gambolò, ora stretta attorno alla famiglia nel tentativo di offrire un minimo di conforto. Quella che doveva essere una notte come tante si è trasformata in una tragedia, lasciando dietro di sé il silenzio pesante di un addio prematuro e il dolore profondo per una vita spezzata troppo presto.


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