Vittorio Sgarbi è di nuovo alla riscossa nei confronti di Alessandro Gassmann. L’errore fatale che ha commesso l’attore per meritarsi ciò? Aver insultato apertamente, nelle scorse settimane, la normativa imposta al comune di Sutri da Vittorio Sgarbi: il divieto di indossare la mascherina in luoghi esterni. C’è da dire che la normativa indetta da Sgarbi che vieta le mascherine all’esterno nel paese di cui è sindaco, Sutri, ha fatto storcere il naso a molti e le budella a tanti. Tra le persone indignate figura anche Alessandro Gassmann, che per mezzo social aveva dato del “tipetto nervosetto” a Sgarbi.
Gassmann con sarcasmo aveva chiesto: “A quale distanza devi stare per mandarlo affan***o?”. Un’affermazione a cui Sgarbi aveva replicato in fretta, ma a quanto pare non ne aveva avuto abbastanza, quindi è tornato alla riscossa contro l’attore dopo il discorso da lui tenuto al Festival di Venezia. Alla Mostra del Cinema Alessandro Gassmann aveva detto la propria contro gli haters che affollano il web, utilizzando queste precise parole: “Gli haters sono presenti nella società e non vanno sottovalutati, perché chi insulta o minaccia le persone dietro un pc o un telefono scatena reazioni che in questo paese possono essere molto pericolose”. (Continua dopo le foto)
A quanto pare il messaggio veicolato da Alessandro Gassmann sarebbe da ipocriti, ed è stato ripreso da Sgarbi immediatamente. Il critico d’arte ha affermato che l’attore sarebbe un ipocrita visto che proprio lui stesso, pochi giorni prima, avrebbe “invitato” gli haters a prendersela nei suoi confronti: “L’Italia sui social si sta dimostrando simile al resto del mondo evoluto. Gli haters sono presenti nella società e non… Quindi, ricapitolando, l’energumeno social che invita a mandarmi a fare in culo, è lo stesso che da Venezia invita a non odiare? Si può essere così spudorati nel mentire?”, ha scritto Vittorio Sgarbi via social. (Continua dopo le foto)
Proprio lo stesso Vittorio Sgarbi che qualche settimana fa si è rivolto in questa maniera nei confronti della giornalista Selvaggia Lucarelli: “Ho incontrato ad Arbatax, in Sardegna, una giovane marinaia di 21 anni per la quale Selvaggia Lucarelli, che di anni ne ha 46, non è, come per me, una ragazza, ma un’anziana. Me ne parlava con quella riverenza che si deve alle persone di una certa età, quasi come una coetanea di Briatore. D’altra parte, la differenza di anni tra la ragazza di Arbatax e la Lucarelli, è la stessa che c’è tra la giornalista e Briatore. Tutto è relativo, dunque. Tra qualche tempo anche Selvaggia Lucarelli avrà l’età di Briatore. Possiamo solo augurarle che non le sia grave”.