Un messaggio straziante per un dolore fortissimo. Vasco Rossi ha condiviso sul suo profilo Instagram, seguito da oltre 1 milione e 600mila follower, un messaggio pieno di sofferenza a pochi giorni dal ricordo della morte del padre avvenuta il 31 ottobre del 1979 ma mai dimenticata. Ora l’amatissimo cantautore ha perso un’altra figura di riferimento, ovvero Marco Santagata, scrittore e storico della letteratura italiana molto noto ed apprezzato.
Sono moltissime le personalità del mondo dello spettacolo che conoscevano o comunque seguivano con grande interesse i lavori e l’attività di Santagata, scomparso all’età di 73 anni. Tra loro anche Vasco Rossi che ha salutato il “professore” con parole dolcissime, segno di un rapporto privilegiato. Non conosciamo nel dettaglio il legame che c’era tra i due, ma una cosa li accomunava, ovvero il fatto di essere nati entrambi a Zocca, piccolo Comune della provincia di Modena. (Continua a leggere dopo la foto)
“Ciao Marco – scrive Vasco nel post – ci mancherai molto ‘professore’, con la tua intelligente e acuta ironia… tu eri il più istruito e colto fra noi.. una delle più belle teste di Zocca, il nostro ‘paesello natio’ che hai amato tanto. Sarai sempre vivo nei nostri cuori!”. Un messaggio semplice e allo stesso tempo commovente, che dimostra come Vasco e Marco si conoscessero e si frequentassero. Con quel ‘noi’ ad indicare un’ideale e ristretta cerchia di amici. (Continua a leggere dopo la foto)
Spulciando sul web, inoltre, ecco comparire una ‘laudatio’, una recensione entusiasta di Santagata nei confronti di Vasco. Il critico letterario, come riporta un articolo di “Domani”, parlava così del Blasco: “navigate per un po’ in internet e immancabilmente, accanto al nome di Vasco Rossi, troverete uno di quegli epiteti, o qualcun altro simile. Sconvolto, sballato, fumato, spericolato… insomma, un maudit, un maledetto”. (Continua a leggere dopo la foto)
Non solo, Santagata ricordava come spesso accanto al nome di Vasco si trovasse il riferimento a Zocca: “lo sballato di Zocca, il rocker di Zocca e così via”. E spiegava: “L’immagine di un Vasco maudit, allora, un po’ è vera, un po’ è un cliché e molto, direi, è un impasto fra il riconoscimento di una diversità, di una singolarità e un desiderio di identificazione”. Come dire, Vasco e Zocca una cosa sola. E non c’è dubbio che, adesso che Marco Santagata non c’è più, tributerà anche a lui il doveroso riconoscimento.
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