Bellissima iniziativa della conduttrice e attrice Vanessa Incontrada, che ha deciso di posare completamente nuda per una causa molto nobile. Sul numero di ‘Vanity Fair’, che uscirà domani nelle edicole, si è tolta i veli per contrastare gli haters e gli atti di bullismo. “Questa copertina è il momento più bello degli ultimi anni. Questo è il punto di arrivo che vede il mio corpo diventare un messaggio per tutte le donne (e per tutti gli uomini): dobbiamo tutti affrontare, capire e celebrare una nuova bellezza”.
Dunque, Vanessa è ufficialmente diventata il simbolo della body positivity, che contrasta in maniera forte il body shaming e quindi le discriminazioni contro forme e corpi che non rispecchiano la tradizione. Il messaggio che appare è: “Nessuno mi può giudicare”. In seguito ha preso la parola proprio il direttore di ‘Vanity Fair’, Simone Marchetti, il quale ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad intraprendere questo percorso. Ecco che cosa ha affermato l’esponente della rivista. (Continua dopo la foto)
Marchetti ha affermato: “Abbiamo voluto questa copertina e abbiamo chiesto a Vanessa Incontrada di posare nuda per noi per riflettere sul tema della body positivity e sulle implicazioni del concetto classico di bellezza sulle nostre vite. La questione è complicata, vede il corpo delle donne in prima linea e annovera tutto quello che ci è stato insegnato con libri, spot, film, moda, cartoni animati e condizionamenti sociali, culturali e familiari dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri”. (Continua dopo la foto)
Vanessa, intervistata dal settimanale, ha invece dichiarato: “Nel 2008 ho avuto mio figlio Isal. La maternità, come per altro succede a tutte le donne, trasforma il tuo corpo. E il mio si trasformò molto. Partirono le critiche. Critiche feroci, critiche crudeli. Si dice sempre che i peggiori attacchi arrivino da chi conosci. Io non la penso così: le parole che mi ferirono di più arrivarono da chi non conoscevo. Ero delusa, ferita, disorientata. A volte prendi peso, altre lo perdi. Il corpo funziona così”. (Continua dopo la foto)
Nell’intervista la Incontrada ha aggiunto: “Ma è naturale, va accettato e va soprattutto rispettato. Nessuno ti può né ti deve giudicare. Ho finalmente capito che la battaglia del corpo non riguardava più me, ma tutte le donne. E che se potevo mettere a disposizione di altre la mia esperienza, beh, è arrivato il momento di farlo”.