Com’è nel suo stile, fa le cose in modo ufficiale. E, difatti, la notizia l’ha data lei stessa all’Ansa, attraverso un comunicato del suo ufficio stampa che contiene tutti i dettagli: “Giovanni Cottone aveva nascosto alla Marini l’esistenza di un suo precedente matrimonio concordatario celebrato in chiesa con un’altra donna a Palermo, dal quale erano nati due figli e che non era mai stato annullato da alcun tribunale. Dinanzi alla precisa ricostruzione dei fatti effettuata dall’avvocato Sgrò, avvenuta attraverso documenti precisi e circostanziati, il Cottone non ha potuto eccepire nulla”.
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Il tribunale della Sacra Rota – continua la nota stampa – ha quindi pronunciato la sentenza definitiva e ha annullato il matrimonio “per l’esistenza di un altro vincolo coniugale da parte del Cottone” Di qui l’annuncio e chissà se è una previsione: “La Marini, pertanto, può contrarre nuove nozze canoniche, ed essendo molto credente ha appreso con grande gioia la notizia”.
Per Valeria Marini “è la fine di un incubo” perché “ero a conoscenza dell’esistenza di un matrimonio civile celebrato da Cottone, ma non sapevo nulla di questo precedente matrimonio”. “Sono stata ingannata in tutto anche davanti a Dio! Sono stata ferita nel profondo dei miei valori di donna credente cattolica. La fede, nella mia vita è sempre stata un punto fondamentale. Ora finalmente ho avuto giustizia e sono serena, sono pronta a ricominciare. Dopo tante ingiustizie e falsità ho ritrovato la serenità e la gioia di vivere con il sorriso”.