Si è fatto conoscere come produttore cinematografico e regista. Poi, dopo essere entrato in confidenza, ha detto di essere un broker particolarmente esperto in investimenti online e criptovalute. Spiegava che i suoi affari erano in grado di fruttare in poco tempo molto denaro. Il piano era semplice: bastava anticipare una somma rilevante e lasciare fare tutto a lui e a un suo socio. In realtà, secondo la procura di Roma, si trattava di un imbroglio.
L’uomo che avrebbe proposto la truffa è Giuseppe Milazzo, una carriera come produttore cinematografico principalmente di film indipendenti e avrebbe raggirato Gianna Orrù, la mmama di Valeria Marini. Nel giro di poco tempo avrebbe convinto la donna a investire con lui più di 335mila euro. I soldi non si sono moltiplicati ma volatilizzati. E anche la Marini sarebbe stata ingannata: era stata lei a presentare l’uomo a sua mamma. Milazzo è indagato per truffa aggravata: indagano il procuratore aggiunto Stefano Pesci e del pm Pietro Pollidori. (Continua dopo la foto)
Come si legge sul Messaggero.it, “nella denuncia, depositata dalla Orrù ai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria di piazzale Clodio, vengono ripercorse le tappe del raggiro. È il 2018 quando la signora incontra Milazzo. Glielo presenta la Marini, diventata amica dell’uomo dopo averlo conosciuto per motivi di lavoro. Milazzo propone alla donna l’affare e cerca di convincerla a investire con lui, prospettando la possibilità di guadagni ingentissimi. I due si sentono per mail per settimane. Alla fine, la Orrù viene convinta a stipulare un contratto. E inizia a pagare. Il 22 febbraio 2018 investe – così crede – 10mila euro su eToro, una piattaforma di social trading e brokeraggio multi asset. Per procedere all’operazione, la madre della Marini invia due bonifici sul conto di Milazzo: il 22 febbraio e il 10 marzo 2018. Due settimane dopo, il 26 marzo, investe 100mila euro. E paga la stessa cifra anche il 20 aprile. Il 13 agosto, invece, fa avere al broker altri 25mila euro”. (Continua dopo la foto)
“Milazzo – così ricostruisce la procura – dice alla vittima che le somme sarebbero state girate a una terza persona: l’amministratore di una società cinese specializzata in trading online – si legge sul Messaggero.it -. Passano i giorni, le settimane, i mesi. E la Orrù non sa più nulla degli investimenti. In banca non si vede nemmeno un centesimo. I guadagni promessi sembrano una menzogna. Vuole indietro i soldi, ma non viene accontentata. Sospetta di essere stata presa in giro e anche per Valeria Marini la delusione è enorme. Accompagnata dalla figlia, la Orrù decide di sporgere denuncia. È il 28 febbraio 2020”. (Continua dopo la foto)
{loadposition intext}
Sempre sul Messaggero.it, si legge che “agli atti ci sono gli estratti del conto corrente bancario della madre della showgirl, dai quali emerge l’accreditamento delle somme. E le scritture private tra lei e Milazzo dove lui si presenta come broker nel campo del trading online. Nel fascicolo c’è anche l’accordo per trading tra una società cinese, la Trading company foreign invested commercial Enterprise, e Milazzo, per il piazzamento degli ordini. Ci sono poi le mail tra la donna e il socio di Milazzo, che i pm definiscono ‘sedicente trader’. Per l’accusa, Milazzo avrebbe agito con ‘scaltrezza’, pianificando la truffa nei dettagli. I fatti si sono anche protratti nel tempo, grazie all’’abile persuasione di una persona indifesa e anziana – si legge negli atti della procura – attraverso una fitta corrispondenza telematica avente un’evidente finalità dilatoria’. Nel fascicolo c’è addirittura la copia di un versamento da 600 euro per il rimborso di presunte spese di trasferta”.
Dayane e Francesco, tensione alle stelle al GF Vip. È scontro al veleno davanti alle telecamere