Incredibile ma vero: eterne nemiche eppure ora una corre in aiuto dell’altra. Selvaggia Lucarelli difende Barbara D’Urso, indagata per non pagare il mantenimento all’ex marito Michele Carfora. L’inchiesta è appena iniziata, ma secondo l’accusa la D’Urso non avrebbe mai versato l’assegno mensile dovuto al secondo marito, trattenendo per sé i mille euro che dovrebbe girare mensilmente all’ex coniuge, che ad oggi ha calcolato un credito di oltre 40 mila euro.
“Bravissima Barbara D’Urso – ha scritto su Facebook la Lucarelli – a non pagare ‘sti benedetti 1000 euro al mese all’ex marito. Mi pare che il tizio a 44 anni e una carriera non proprio da buttar via sia abile, arruolato e perfettamente in grado di guadagnarseli da sé, mille euro al mese. Se poi la carriera nel mondo dello spettacolo non va più così bene, è pieno di pizzerie che assumono, una sotto casa mia. Se c’è bisogno, fornisco il numero”.
La giornalista ne fa un discorso generale: “E lo stesso vale per donne giovani, senza figli, perfettamente in grado di darsi da fare senza campare da parassiti, attaccate all’assegno di mantenimento perché astiose, o lavative. O tutte e due le cose, che è il caso più frequente sia negli uomini che nelle donne. Agli uomini abili e arruolati che chiedono il mantenimento, nello specifico, aggiungo l’aggravante della scarsa virilità. Io, da maschio, mi sentirei un eunuco ad aspettare il bonifico a fine mese dalla mia ex, ma è pure vero che la dignità non te la regala nessuna sentenza (le coppie con figli sono un’altra storia, che qui non voglio trattare)”.
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