Ma che fine ha fatto Renzo Bossi? Il figlio minore del fondatore della Lega Umberto, da anni lontano dalla politica, e soprannominato il ‘Trota’ è sparito dai radar. Ma non da quelli del settimanale Spy, che ha indagato sulla sua vita attuale, come si legge nel numero del magazine in edicola da venerdì 21 dicembre. Si scopre così che il ‘Trota’ vive ad Agrate, in provincia di Milano, ma pare che abbia anche un appartamento in zona City life, tra i quartieri più costosi in Italia dove, per la cronaca, vivono anche Fedez e Chiara Ferragni.
Renzo Bossi è oggi a capo dell’azienda agricola di famiglia, motivo per il quale spesso si reca all’estero. Ha infatti trascorso molto tempo in Russia, ma non sono mancati giretti anche a Sofia, in Bulgaria, si legge ancora su Spy. Sui social si fa chiamare “The Importance Of Being Bossi”, ovvero “L’importanza di essere Bossi” (che ricorda il titolo di una commedia, L’importanza di chiamarsi Ernesto, di Oscar Wilde) e usa l’hashtag #iltrota. (Continua dopo la foto)

‘Il Trota’ frequenta inoltre Francesco Facchinetti, il manager delle webstar e recentemente è stato avvistato al party natalizio della sua agenzia mentre si divertiva a scattare selfie con la fashion influencer Giulia De Lellis, ascoltando il concerto di Irama. Cosa ci faceva lì? Forse è il segnale che il ‘Trota’ sta tornando?, si legge ancora sulla rivista. A settembre scorso, il figlio del Senatùr Umberto era invece stato intervistato in esclusiva da Oggi. (Continua dopo la foto)

Sulle pagine del settimanale, Renzo Bossi era anche intervenuto sulla vicenda dei 49 milioni di euro spariti dalle casse della Lega, scagliandosi nemmeno troppo velatamente contro Matteo Salvini: “Salvini? L’eleganza è un’altra cosa, alla politica dei tweet ho sempre preferito quella dei progetti per il bene del Paese. I 49 milioni? Non commento. Mi limito a dire che quando mio padre è andato via quei soldi in cassa c’erano”. (Continua dopo foto e post)


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Aveva poi fatto anche un bilancio delle vicende che lo hanno portato alla condanna in primo grado per appropriazione indebita: “Ho creduto nel sogno della Lega Nord, ma era la mia prima vita, è finita. Ora non voglio più persone cattive nella mia vita, ho la mia azienda agricola, allevo maiali e capre, produco formaggi e salumi”, raccontava Bossi a Oggi.