Severnaya Zemlya
Arcipelago di isole disabitate, situato nella zona artica della Russia. Si tratta del punto in assoluto più a nord di tutta l’Asia, anche se questo arcipelago non è mai stato registrato sulle carte geografiche prima del XX secolo. Gran parte delle isole non sono visibili dal satellite, anche se il paesaggio può essere tranquillamente visto all’orizzonte dall’entroterra europeo.
Basi militari di Taiwan
Il governo di Taipei ha ordinato a Google di oscurare tutte le basi del paese, compresi gli uffici dell’intelligence.
Confine tra Stati Uniti e Messico, in Texas
In questo caso, Google è stata costretta a dissezionare le immagini dal satellite, in modo che il paesaggio appaia spezzettato. Il Rio Grande è rappresentato come una serie di linee ondulate. In questi luoghi avvengono spesso scambi di droghe tra le più pesanti mai prodotte dall’uomo, e di certo gli Usa non vogliono permettere ai narcos di esportare oltre il confine i loro prodotti.
Centrale nucleare di Marcoule
Situata in un complesso di produzione di energia in Francia, Marcoule era il luogo delle ricerche sulle armi nucleari da parte del governo ma da tempo si occupa esclusivamente dello smaltimento dei rifiuti radioattivi. Il 12 settembre 2011 fu luogo di un incidente che provocò un’esplosione nella quale morì un operaio. Google, in questo caso, è stata costretta a ‘pixellare’ l’area.
Aeroporto militare di Volkel
L’Olanda è uno degli stati più attivi nella censura delle immagini dei luoghi sensibili sul proprio territorio. La zona più tenuta nascosta è però questa base aerea dove per anni sono state condotte ricerche nel campo delle armi nucleari. Nel 2013, l’ex premier Ruud Lubbers rivelò l’esistenza di ben 22 tipi diversi di armi nucleari, per una potenza distruttiva di quattro volte superiore alle bombe atomiche cadute su Hiroshima e Nagasaki.
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