Pierluigi Diaco è il mattatore dei pomeriggi di Raiuno. Tornato da poco in onda con ‘Io e Te’, in studio il conduttore si lascia spesso andare a litigi e frecciatine al veleno, ma forse è proprio per questo che piace al pubblico. Per il suo essere senza peli sulla lingua, sincero, spontaneo. Lo dicono i numeri che premiano il conduttore.
A parte la sua trasmissione del mattino su Rtl ascoltata da milioni di persone ci sono quelli di ‘Io e Te’ su Raiuno. Anche se ora non c’è Maria De Filippi, Diaco si trova contro tutte le soap che vanno per la maggiore, da Beautiful a Una Vita. Episodi che registrano medie di 2,6 milioni circa con più del 18% di share. La media di spettatori che guarda ‘Io e Te’ è circa 1,3 milioni. (Continua dopo la foto)
Unomattina Estate è vista da 700 mila persone (16% di share), così come C’è Tempo per… (13-14%) e La Vita in diretta estate fa meno spettatori di Pierluigi Diaco ma registra uno share superiore del 13,6%. E poi ci sono i social. Diaco è attivissimo e di recente, come abbiamo raccontato nell’articolo che trovate in fondo, ha avuto un duro botta e risposta con Mario Adinolfi. (Continua dopo la foto)
Poi, a sorpresa, l’annuncio del conduttore: lascia i social. Con un post pubblicato su Instagram, corredato dalla foto di due anziani che si stringono le mani, ha annunciato di voler lasciare sia Facebook che Instagram, ma non Twitter, che resterà attivo “qualora ce ne fosse bisogno”. “Ci ho pensato molto. La mia avversione culturale alla “dittatura” social ha raggiunto il punto di non ritorno”, esordisce. (Continua dopo foto e post)
{loadposition intext}
E poi: “Sono convinto che prima o poi l’essere umano si renderà conto di essersi trasformato in un profilo, in un account, in un surrogato. Voglio dare l’esempio: sottrarmi a tutto questo per ricominciare, insieme a chi vorrà, a guardare negli occhi le persone senza le assillanti ingerenze di notifiche, suoni e alert”. “Tra 3 giorni non avrò più alcun profilo social su Facebook e Instagram: cancellerò ogni traccia – conclude il post – Vi aspetto per la strada, dove è possibile parlare e ascoltare”.