Alessandro Basciano, dj e influencer di 35 anni, è stato scarcerato nel pomeriggio di sabato 23 novembre dal carcere di San Vittore. L’annuncio è arrivato attraverso i social di Fabrizio Corona e successivamente confermato dal legale di Basciano, l’avvocato Leonardo D’Erasmo. La decisione della gip Anna Magelli prevede la revoca degli arresti e l’assenza di misure cautelari.
Basciano era stato arrestato il 21 novembre a Milano con l’accusa di stalking nei confronti dell’ex compagna, Sophie Codegoni, 23enne modella ed ex concorrente del Grande Fratello. La loro relazione, iniziata durante il reality Il Grande Fratello Vip, sembrava inizialmente promettente, culminando nella nascita di una figlia. Tuttavia, già nel luglio 2023 erano emersi segnali di crisi, legati alla gestione della bambina e aggravati da episodi di gelosia e comportamenti aggressivi di Basciano.
Un episodio chiave risale a una vacanza a Mykonos, dove l’influencer avrebbe aggredito Sophie durante un litigio per motivi di gelosia. Da quel momento, la giovane decise di trasferirsi a Milano, cercando di porre fine alla relazione. Nonostante ciò, Basciano avrebbe continuato a controllarla attraverso minacce e messaggi intimidatori, un comportamento che Sophie raccontò pubblicamente in una puntata di Verissimo lo scorso anno, ma che non ricevette credito immediato.
Le accuse nei confronti di Basciano sono state supportate da una lunga serie di episodi documentati dal pm Antonio Pansa e dall’aggiunto Letizia Mannella. Tra i più gravi, un evento avvenuto tra il 13 e il 14 novembre: l’influencer avrebbe bloccato l’auto di due amici di Sophie in via della Moscova, sfondato il parabrezza del veicolo e aggredito uno dei due uomini. Durante lo stesso episodio, avrebbe minacciato Sophie al telefono con frasi come: “Vi ammazzo come cani” e “Sto venendo a casa tua per ucciderti”.
Secondo il gip, Codegoni è stata costretta a vivere “in un costante stato di ansia e paura”. Anche durante eventi lavorativi, come la Milano Fashion Week, Basciano avrebbe mostrato atteggiamenti ossessivi, interrompendo con violenza gli incarichi della giovane modella.
Oggi, durante l’interrogatorio di garanzia nel carcere di San Vittore, Basciano ha presentato una serie di elementi che, a suo dire, modificherebbero radicalmente la ricostruzione dei fatti. L’avvocato D’Erasmo ha sottolineato come screenshot di messaggi, lettere e un regalo costoso – una borsa di Chanel accettata da Sophie – indicherebbero una situazione diversa rispetto alle accuse iniziali.
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Un messaggio inviato da Sophie l’11 novembre, pochi giorni prima delle presunte minacce, è stato particolarmente significativo per la difesa, che lo ha utilizzato per contestare la versione dell’accusa. La gip, dopo aver esaminato i nuovi elementi, ha concluso che fosse “venuto meno il requisito della gravità” nei comportamenti di Basciano e ha disposto l’immediata scarcerazione.
“Adesso riabilitiamo questo ragazzo”, ha dichiarato l’avvocato D’Erasmo, sottolineando come il lavoro della difesa e l’apporto delle prove abbiano permesso di ribaltare il quadro indiziario. La gip Magelli, nelle due pagine di ordinanza, ha evidenziato che la “gravità del quadro indiziario è presupposto indefettibile ai fini dell’applicazione di una qualsivoglia misura cautelare”.
La vicenda di Alessandro Basciano resta apparentemente complessa, intrecciando dinamiche personali e giudiziarie. La scarcerazione segna un punto di svolta, ma potrebbe non eliminare del tutto i dubbi e le tensioni legate alla lunga sequenza di accuse e controaccuse. La relazione tra Basciano e Sophie Codegoni, iniziata sotto i riflettori di un reality, ha portato alla luce problematiche che continuano a suscitare dibattito e riflessioni su temi come stalking, violenza e tutela delle vittime. La verità verrà fuori dal lavoro della giustizia.