Rivelazione inaspettata e allo stesso tempo sconvolgente da parte della conduttrice televisiva Paola Perego, che si è concessa un’intervista a Rai Radio 2, nella trasmissione presentata da Luca Barbarossa, Andrea Perroni e Neri Marcorè. In questa conversazione ha parlato di uno degli aspetti più inquietanti della sua vita: ovvero il convivere con terribili attacchi di panico, che l’hanno gettata nello sconforto e che in alcune circostanze le hanno fatto pensare che la morte fosse vicina.
Infatti, è partita dall’inizio soffermandosi sulle prime avvisaglie del periodo adolescenziale: “Il primo attacco di panico l’ho avuto a 16 anni, quando ancora non si parlava di attacchi di panico perché non si conoscevano. Ero in macchina con il mio fidanzato di allora e improvvisamente l’aria non è più entrata nei polmoni: ero convinta che stavo soffocando, che stavo morendo”. E la donna è stata costretta anche ad assumere dei medicinali per contrastare questa problematica. (Continua dopo la foto)
“Hanno chiamato un medico e quest’ultimo mi ha diagnosticato un esaurimento nervoso, il che vuol dire tutto o niente. Mi hanno dato degli psicofarmaci molto forti da prendere già all’epoca e quindi ero una tossica”. In quei frangenti di vita, non è stato per nulla semplice vivere tranquillamente. E addirittura i suoi familiari, non rendendosi conto appieno della situazione, sono ricorsi anche ad una soluzione decisamente sopra le righe: recarsi da un esorcista. (Continua dopo la foto)
Paola ha confidato: “I miei genitori mi hanno portata da un esorcista perché erano disperati e non capivano. I medici dicevano che non avevo niente, mi hanno portata da un Don che mi dava olio e sale benedetto. Mi hanno fatto bruciare cuscini e materassi credendo fossi maledetta e invece no”. Dunque, una confessione ‘choc’ che nessuno si sarebbe mai aspettato di ascoltare. La sua vita è quindi stata caratterizzata non soltanto da episodi favorevoli e belli. (Continua dopo la foto)
In passato, su questi attacchi di panico Paola Perego aveva riferito: “Curandomi ho capito che il mostro non era un nemico, era una parte di me […] ora ho risolto il problema, mi conosco, sto bene e vedo tutto a colori. Per uscirne mi sono dovuta curare. Mi sono affidata a medici esperti, ho preso dei farmaci e ho fatto psicoterapia. Per riuscire a vincere la paura della paura, l’unico modo era curarsi”.
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