La notizia che ha sconvolto il mondo della televisione, e non solo, ormai la conoscete tutti: Nadia Toffa non ce l’ha fatta ed è morta questa mattina, a Brescia, dopo aver lottato contro un tumore. Subito il cordoglio di tutta Italia si è scatenato: messaggi d’amore, di stima, di ringraziamento, di forza, verso una conduttrice e una donna che ha combattuto con tutta sé stessa. Anche oggi però, giornata di tristezza e dolore, non mancano parole d’odio.
È passata appena un’ora dalla morte quando i primi insulti alla sua memoria iniziano a serpeggiare sui social network. Nadia Toffa torna ad essere presa di mira anche ora che non c’è più, dopo che nell’ultima fase della sua vita era stata bersagliata dagli haters: la accusavano di aver voluto spettacolarizzare la sua malattia, di voler essere una malata famosa, di essere sempre su internet. E così la giostra dell’odio è ripartita immediatamente. Continua a leggere dopo la foto.
A denunciare tutto è stata la celebre agenzia funebre Taffo, famosa per le sue campagne promozionali simpatiche e dissacranti sul web, con questo annuncio: “Qualcuno ha utilizzato il nostro nome per pubblicare post meschini sulla morte di Nadia Toffa. Non è opera nostra, seguiranno denunce. Così hanno scritto sul loro profilo, allegando una foto raccapricciante usata da questi odiatori del web: “Vendo protesi odontoiatrica in ceramica causa cessata attività, no perditempo. Citofonare Taffo”. L’agenzia pubblica gli screenshot con nomi e cognomi. Continua a leggere dopo la foto.
“Vergogna!”, “Questo odio deve finire”, scrivono molti utenti. Ma altrettanti ricondividono la foto, la fanno circolari su pagine e gruppi Whatsapp. “A tutti voi che in passato avete lasciato messaggi orrendi sotto le foto di Nadia se potete chiedete perdono”, aveva scritto questa mattina Elena Santarelli, proprio per ricordare Nadia Toffa. Evidentemente l’appello non è stato ascoltato e c’è chi si è divertito a insultare una persona morta e a mancare di rispetto a tutta la sua famiglia. Continua a leggere dopo la foto.
Negli ultimi mesi, in occasione dei rari post che Nadia Toffa condivideva, molti le avevano augurato la morte, addirittura profetizzandola: “Questa ad agosto non ci arriva”. Messaggi a cui si fa fatica a credere, un odio assurdo, insensato, gratuito. Che non ha modo e ragione di esistere.
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