Miriam Leone sposa da sogno. L’attrice ha pronunciato il fatidico sì all’imprenditore Paolo Carullo sabato scorso a Scicli, in Sicilia, terra di origine di entrambi. Su Instagram, dopo la primissima foto prima di raggiungere il suo amore in chiesa, ha postato degli scatti in cui è di una bellezza estrema con l’elegante vestito da sposa scelto per il suo grande giorno.
Ma dopo quella creazione Dior in pizzo con velo ricamato la sposa si è cambiata d’abito, sfoggiando altri due abiti bianchi: uno romantico in pizzo, con il corpetto a cuore, un altro più morbido e sensuale, con scollatura profonda e una cappa leggerissima sulle spalle. Quindi non due ma ben tre cambi d’abito per Miriam Leone che dopo lo scambio degli anelli ha festeggiato con amici e parenti al Castello di Donnafugata. E per il ricevimento ha scelto un’altra creazione di Dior: un abito in pizzo con scollatura a cuore, questa volta senza maniche.
Miriam Leone ancora in bianco dopo il matrimonio
Poi un altro cambio, svelato dalla stylist Claudia Scutti: per il ricevimento, che è proseguito tutta la notte, Miriam Leone ha scelto un abito completamente diverso dai precedenti. E di tutt’altro stile perché questa volta non era in pizzo, ma in un tessuto leggero. La cena blindata nel Castello di Donnafugata ha visto la partecipazione di molti vip, tra cui Paola Iezzi, Giuliano Sangiorgi, Debora Pelamatti e Nicole Grimaudo.
Il paese siciliano ha invece omaggiato gli sposi con tovaglie bianco stese per le vie come vuole tradizione per il passaggio della sposa. E poi all’uscita dalla chiesa e per il lancio del riso, tutti ad applaudire Miriam Leone e il suo Paolo Carulli, che fino a pochissimo tempo fa era l’uomo del mistero.
Il giorno dopo le nozze celebrate in provincia di Ragusa nella terra di Montalbano e dove è nata l’ex Miss Italia? I neo marito e moglie con la fede al dito si sono rilassati in spiaggia a Sampieri. Miriam Leone ancora in bianco, con un costume intero che nemmeno a dirlo le stava d’incanto e un sorriso da cui traspariva tutta la sua gioia.