Lo sapevate che il super portierone della Nazionale italiana ha una sorella? Si chiama Guendalina Buffon e, come il Buffon che conosciamo noi, è una fuoriclasse: la ragazza, sorella maggiore di Veronica e Gianluigi è una ex pallavolista; ha giocato nel Matera in serie A1 e ha vinto la Coppa Campioni. Di lei, però, non si è mai sentito parlare più di tanto fino al giorno (recente) in cui ha deciso di concedere un’intervista al Corriere della Sera. Durante l’intervista, la sorellona del portiere più forte (oseremmo dire del mondo) ha raccontato un po’ tutto.
“Gigio è un po’ come un figlio, per me, con lui giocavo a fare la mamma, gli davo il biberon, lo tenevo per mano al mare con la nonna, mi piaceva prendermi cura di lui”, ha raccontato nostalgica al Corriere della Sera.
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Ha un cuore di panna, Guendalina. E si commuove quando ricorda il giorno della nascita di quello che poi sarebbe diventato un mito. Presente durante l’intervista c’è la mamma che la aiuta a raccontare. Anzi, lo racconta in prima persona: “Il 28 gennaio 1978 mi nasce perfetto tra le otto e le nove, pesava quattro chili, l’ho fatto in tre minuti – ricorda -. Un’ora dopo arriva l’infermiera. Mio figlio è morto? E mi porta a vederlo: era cianotico, disteso come Cristo in croce con le flebo, faceva 130 respirazioni al minuto. Asfissia da cordone ombelicale. Se c’è stato un danno cerebrale ora non lo possiamo sapere. E invece lui al nono mese ha cominciato a parlare e camminare. È stato il primo in tutto”, ha concluso.
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E ora è il campione che è. Un mito a livello mondiale. Ce lo invidiano tutti, Buffon.
“I regali più grandi ricevuti dal fratello? I miei tre nipoti e poi il lavoro, qui alla Romanina (il loro bagno a Marina di Massa) sono una sua dipendente, con mio marito, che vuol dire poter lavorare solo da aprile a settembre, e poi fare la mamma e la moglie a tempo pieno. Un bel privilegio”, ha aggiunto felice la sorella.
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Non manca, ovviamente, un riferimento a Ilaria D’Amico. “Non chiamo mai Gigi per non disturbare. Anzi – rivela -, sento di più Ilaria. Me l’ha voluta far conoscere prima degli altri, mi onora il suo rispetto. Mi telefonò per dire che stavano arrivando a cena. Oddio, questa è una vip, come devo apparecchiare la tavola? Lui suggerì di fare una grigliata di carne e verdure, che a lei piace. Ero agitatissima e invece è stata una bellissima sorpresa. Ilaria è una donna di buon senso, leggera, di grande intelligenza. E poi la prendo in giro e non si arrabbia,come quando viene in spiaggia con l’infradito: Ili, dove hai messo il tacco 12?”.
