Marco Baldini torna a sfogarsi e lo fa su Facebook: il conduttore radiofonico non ha mai fatto mistero della sua situazione economica provocata dalla dipendenza dal gioco ma ultimamente quella situazione è peggiorata e Baldini lo ha confessato sui social: “Il mio inferno personale è diventato insostenibile – ha scritto – forse sarebbe il caso di sparire un po’” ha aggiunto.
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Ecco un estratto di ciò che ha scritto il conduttore: “Non vi parlerò del mio inferno personale ormai diventato insostenibile, perché appunto non voglio essere patetico, piuttosto vorrei raccontarvi di come siamo diventati. Un tempo i complimenti più belli che potevi fare a una persona erano: buono, bravo, generoso, adesso buono uguale a fesso, bravo uguale a raccomandato, generoso uguale a imbecille. I complimenti più gettonati adesso sono: preciso, affidabile e con le palle. Devo commentare o non c’è n’è bisogno?” Amara, purtroppo, anche la considerazione sulle persone a lui più vicine: “Solo quando tocchi il fondo e rovisti nel marcio dell’animo umano che impari a capire, capisci che quello che succede a te altro non è che lo specchio di quello che accade nel mondo. Si ribalta tutto: i fratelli, gli amici diventano boia indifferenti, i conoscenti diventano codardi e la paura gli fa fare cose peggiori di chi ti vuole male, chi era coniglio vuole mozzicare e i leoni invece scappano, ma la peggiore razza rimane quella dei ”farisei” dei ”moderati” dei ”benpensanti” di quelli che a tutti i costi si mascherano dietro il ”buonsenso” per non esporsi”.
E un appello ai suoi sostenitori: “Non vi fate trasformare in ciò che non siete, siate solidali, vogliate bene a chi più vi è d’impiccio: anziani, disabili, poveri, malati ecc, ecc. Non vi fate drogare dai soldi o dalla fama o dal potere, quelle sono cose che finiscono in un modo o nell’altro e poi vi lasciano da soli. Ma soprattutto quando c’è qualcosa che vi spaventa o non capite, non vi coprite gli occhi perché l’indifferenza equivale a premere il grilletto. Ve lo dico perché lo sto provando sulla mia pelle e sappiate che potrebbe capitare a tutti anche se non ve lo auguro”.
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