Nei momenti difficili conta il cuore. Bastano i piccoli gesti per portare un sorriso. Lo sa bene Lino Banfi, il nonno d’Italia che, spesso nel silenzio, non ha mai ritirato la mano davanti alle persone in difficoltà. Così, in questo momento di profonda incertezza tra persone rimaste senza lavoro e guadagni che si prosciugano, Lino Banfi ha regalato 270 chili di orecchiette e 500 vasetti di sugo piccante per i senzatetto.
Li ha consegnati personalmente nel suo ristorante, nel quartiere Prati a Roma, all’elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, che distribuisce gli aiuti ai poveri della città. «D’accordo con tutta la famiglia ho pensato di fare del bene», racconta l’attore. “Prima che scoppiasse l’emergenza, avevamo acquistato una grande quantità di sughi già pronti, in particolare – aggiunge con il sorriso Lino Banfi – il sugo ‘porca putténa’, alla puttanesca, che piace tanto ai client”, Continua dopo la foto
“L’attività è ferma e allora abbiamo pensato di regalarli – prosegue Lino Banfi – Mi sono rivolto a un amico prete, don Sergio Mercanzin, molto vicino all’elemosiniere del Papa, una persona straordinaria che ho avuto la fortuna di conoscere oggi. Abbiamo pensato però di accompagnare al sugo qualcosa di buono da mangiare: mi sono rivolto così al fornitore della mia orecchietteria, che sta a Barletta e che si è subito messo a disposizione”. Continua dopo la foto
Poi Lino Banfi continua: “Ieri è partita la telefonata, oggi sono arrivati 270 chili di orecchiette che ho consegnato al cardinale. Abbiamo fatto un pò di conti: regaleremo un piatto caldo e un sorriso a 2500 persone. Non volevo che si sapesse, ma sono felice di aver fatto questo gesto. E ci tengo a dire che non è merito mio, ma di questa azienda che si è subito data da fare”. Continua dopo la foto
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Lino Banfi, che non è nuovo a iniziative benefiche, domani sarà al ministero della Salute per prestare il volto a uno spot sull’emergenza coronavirus: “Penso che dovrò mostrare agli anziani come si indossa la mascherina. Con la calma, e con il sorriso – conclude – si dicono le cose serie”. Maestro in scena e nella vita Lino Banfi.
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