Leonardo Pieraccioni, fuori tutta la verità. Una lunga intervista rilasciata per Il Corriere della Sera ha dato la possibilità all’attore comico di mettere tutto nero su bianco, rivelando ai lettori alcuni dettagli della propria vita professionale e privata, fino a questo momento rimasti taciuti: “Non è vero che sono sempre allegro” ha sottolineato, per poi entrare nel vivo delle argomentazioni. Dal suo rapporto con l’ex Laura Torrisi, passando per la relazione con Teresa fino a tirare in ballo anche il nome di uno storico collega e amico. Rivelato dunque un aneddoto del passato.
La verità di Leonardo Pieraccioni su Massimo Ceccherini. Infatti tra i due esiste non solo un rapporto lavorativo ma anche di amicizia. Ceccherini ha lavorato con Leonardo Pieraccioni in ogni film a parte “Il pesce innamorato“. E come è noto, Massimo Ceccherini ha preso parte a ben due edizioni de L’Isola dei Famosi, la prima nel 2006 quando venne allontanato dal gioco per la spiacevole bestemmia, la seconda nel 2017 quando dopo appena 23 giorni decise di ritirarsi a causa di una lite con Raz Degan e Moreno.
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La verità di Leonardo Pieraccioni su Massimo Ceccherini: “Mi fai un regalo? Non venire…”
Leonardo Pieraccioni ha dunque rivelato qualche aneddoto su Massimo Ceccherini rimasto celato fino a oggi: “L’unica festa l’ho fatta quando ho compiuto 50 anni. Venne Renato Zero con la torta, sono un sorcino da sempre. Per il resto, parenti e amici, Panariello, Conti“. Per quanto riguarda Massimo Ceccherini l’attore e regista toscano rivela: “Feci a lui la prima telefonata. Mi fai un regalo per i miei 50 anni? Non venire al compleanno. Temevo che facesse le sue battute di m…, che mi creasse imbarazzo mettendomi a disagio”.
Poi un’altra verità sul collega: “Ceccherini è un poeta maledetto che da ragazzino faceva l’imbianchino col su’ babbo. Ha avuto momenti caotici con qualche bicchierino di rum di troppo. Era il terrore delle feste. Noi gente di cinema siamo piccoli imprenditori attenti a non sbagliare, lui è un vero artista, va giù dritto a 200 all’ora senza casco. Non legge i copioni, non vuole sapere niente. Ma ora è diventato un prete di provincia. Abita in campagna sopra Pistoia con una ragazza che l’ha salvato. Ma ogni tanto dovrebbe bersi un goccetto. È diventato di una noia, parla solo del figlio. Prima era troppo se stesso, come lo era Piero Ciampi”.
Leonardo Pieraccioni ha poi rivelato il punto di vista sul matrimonio, tentando di ironizzare senza per questo omettere la sua verità: “Il matrimonio è una maratona di 50 km. Bisogna avere fiato e testa per superare i momenti critici. A me dopo qualche curva mi si rompono i lacci delle scarpe. Non supero i tre anni. Ho 58 anni e non è un fatto d’età. È una sorta d’infantilismo, corro il rischio della sindrome da Peter Pan. Io ci parlo con i miei amici sposati, al 90 per cento sono separati. Poi si risposano e si riseparano. Ho la resistenza di una formica zoppa. Ma forse è vero fino a un certo punto, sto da quattro anni con Teresa che è fuori dal cinema, vendeva capsule per il caffè, ha una figlia anche lei, ci vediamo dal lunedì al giovedì, poi sto con mia figlia Martina”.