Si presentano alla porta come presunti impiegati delle diverse compagnie di gas, luce o anche compagnie telefoniche e provano a strappare contratti o addirittura a fare trasferimenti dalla vecchia compagnia a una nuova. Tutto accade in modo piuttosto semplice: propongono rimedi per risparmiare sulla bolletta, ma in realtà si servono degli estremi contrattuali per cambiare i contratti. Un modo ingannevole, dunque, per portare a compimento gli obiettivi degli agenti che guadagnano provvigioni a seconda dei contratti conclusi.
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Cosa fare? Prima di tutto la cosa migliore è rifiutare qualsiasi persona che si presenta in casa senza un reale preavviso anche perché, di solito, tutti i controlli vengono preannunciati da un avviso). In secondo luogo non è da sottovalutare il tesserino di riconoscimento: le grandi compagnie forniscono a ogni lavoratore un tesserino plastificato con le generalità e un numero di matricola per ognuno: con questo è possibile contattare l’azienda con cui la persona si è presentata e chiedere una verifica del numero di matricola ma più di tutto, quello che farà capire di essere oggetto di una truffa sarà la scarsa chiarezza e il modo vago e evasivo con cui gli operatori rispondono alle domande, cercando di cambiare argomento in modo sottile e furbo.
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