Herpes labiale neonatale: un bambino neonato è stato colpito da questa gravissima infezione quando era infante e la sua vita, da quel momento, non è stata più la stessa. L’herpes labiale gli ha causato gravissimi danni cerebrali e la famiglia ha ottenuto un risarcimento record. Un bambino di 6 anni ha ricevuto un risarcimento di circa 42 milioni di euro dall’ospedale dopo aver contratto il giorno della sua nascita l’herpes simplex, virus che gli ha poi causato dei danni neurologici irreparabili. Il servizio sanitario inglese ha risarcito i familiari dopo che il bimbo ha avuto l’encefalite come conseguenza del virus. L’infezione sarebbe dovuta essere rilevata immediatamente, ma non è stato così: il bambino è rimasto due giorni in ospedale con i sintomi della malattia senza però che venisse diagnosticata e curata. Secondo i legali della famiglia il ritardo è stato fatale e le cure sono state inefficaci, tanto da riportare delle conseguenze gravissime e permanenti nel bambino. (Continua a leggere dopo la foto)
Oggi il piccolo soffre di problemi visivi, cognitivi, di movimento e di comunicazione, nonché problemi comportamentali, come ammesso dal West Hertfordshire Hospitals NHS Trus. Per la famiglia del piccolo, adesso, ogni anno, ci sarà una forma forfettaria come risarcimento che servirà per coprire le spese sanitarie necessarie al bambino. Il piccolo ha bisogno di un’assistenza h 24 e di farmaci. I genitori in tutti questi anni hanno provveduto alle cure e ai bisogni del figlio di tasca propria, senza ricevere alcun aiuto dallo stato. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma cosa è l’herpes labiale neonatale? Si tratta di una forma di virus che può colpire ed essere fatale nei piccoli di poche settimane. È meno frequente che l’herpes labiale si trasmetta durante il parto, a meno della presenza di lesioni da herpes simplex di tipo 1 nel tratto vaginale. Un bambino nato da madre con alle spalle una storia di recidive di herpes labiale potrebbe avere sviluppato, tramite latte materno o in utero, gli anticorpi per il virus che sono tuttavia insufficienti a proteggerlo completamente. L’herpes labiale può essere trasmesso al neonato principalmente per contatto con le secrezioni delle persone infette che lo accudiscono specialmente se queste presentano sintomi visibili di una recidiva (episodio acuto che aumenta l’infettività). In questo caso è bene accudire il bambino con una mascherina naso-bocca evitando di far entrare il neonato a contatto diretto con le lesioni o con le mani dopo aver toccato le lesioni. (Continua a leggere dopo la foto)
{loadposition intext}
I sintomi di un’infezione da herpes nel neonato si hanno tra la prima e la seconda settimana di vita ma possono non comparire fino alla 4a settimana. Il segno più comune dell’infezione è rappresentato da vescicole cutanee che, se non trattate, frequentemente inducono entro 7-10 giorni a una progressiva e più grave forma di malattia. Non è il primo caso di ‘bacio della morte’ che si registra nelle ultime settimane. Un bambino di appena 11 giorni ha rischiato di morire per un semplice bacio. È successo a Hull, in Inghilterra, dove un herpes stava uccidendo il piccolo Oliver Miller. Il bambino aveva improvvisamente cominciato a rifiutare il latte e a inarcare la schiena per il dolore, così è stato portato in ospedale, dove ha ricevuto le cure necessarie. Il neonato è stato, infatti, trasportato subito in terapia intensiva, intubato e nutrito artificialmente. Dopo diversi test, i medici sono stati in grado di diagnosticare al piccolo un herpres neonatale, contratto probabilmente dopo essere stato baciato o toccato da qualcuno con il raffreddore.
Leggi anche:
Si uccide per errore a 42 anni: il gesto fatale che le è costato la vita
fbq('track', 'STORIE');