Per anni abbiamo dato retta ai sondaggisti e viene da chiedersi il perché, visto che non sembrano essere in grado neanche di prevedere con certezza assoluta di che giorno cadrà il santo Natale 2018. Prendete il caso di Trump per esempio, o quello del Leicester campione d’Inghilterra e dato 400 a 1. Oppure, la successione di Carlo del Galles a al trono d’Inghilterra. Insomma, una storia di disastri tipo il mondiale di calcio inglese del 1966. E allora, perché non dare una speranza di essere creduta, a un nuovo vate? Perché escludere a priori la voce di una abituata a fare la voce grossa? Su, diamola una speranza e Valentina Nappi. Chi è? Ma la porno star più acclamata del web, più volte definita la nuova Moana Pozzi, una crasi quali mistica tra Cicciolina e Barbarella, nonché pupilla di Rocco Siffredi. Ora, al di là della considerazione che possiate avere di una pornostar (vi consigliamo di non sottovalutarne le capacità intellettuali sapevate, per esempio, che Schelling era una pastore di papere prima di diventare un filosofo di riferimento della cultura occidentale?)(Continua dopo la foto)
Vi invitiamo a leggere le sue parole. Destinate a far discutere. La Nappi infatti ha svelato dei dettagli hard sugli elettori di Trump: “Sono maschi bianchi incazzati col testosterone alto, che subiscono le fighe di legno. E hanno pure il cazzo piccolo. Anche dal punto di vista mentale”. Una “buona notizia”, continua la Nappi, è che “in California non è passato il referendum sul preservativo obbligatorio. In quel caso me ne sarei andata a Las Vegas”. Perché, spiega, la pornodiva partenopea
(continua dopo la foto)
“ho più paura di fare sesso con uno sconosciuto col preservativo che scopare sul set, perché abbiamo test continui e sicuri. Invece il preservativo si può rompere. Fare porno col preservativo è impossibile. Nel privato se siamo fortunati sono 40 minuti. Nel porno comincia a farmi male dopo ore di riprese”.