Gina Lollobrigida, le parole di Andrea Piazzolla. Classe 1987, il manager e il segretario di Gina Lollobrigida venuta a mancare il 16 gennaio 2023, ha chiarito la sua posizione nel corso di un’intervista per “La vita in diretta”. Riflettori che sono rimasti accesi sulla questione dell’eredità della diva.
L’eredità di Gina Lollobrigida divisa tra il figlio Andrea Milko Skofic e l’assistente Andrea Piazzolla. Ma lo storico manager dell’attrice avrebbe sottolineato che “non prenderà neanche un centesimo”. Un patrimonio che Piazzolla destinerà per realizzare uno dei desideri di Gina: “Questi soldi confluiranno in un fondo, un trust. Gina ha designato una persona che tutti conoscono, che è Orazio Pagàni, una persona capacissima, sensibile, una persona onesta. Continuerò a imparare da qualcuno, senza di lui non saprei da dove iniziare”.
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L’eredità di Gina Lollobrigida. La decisione di Andrea Piazzolla: “Non prenderà neanche un centesimo”
Nel corso dell’intervista, Andrea Piazzolla ha aggiunto: “Sono grato a Gina per questo ruolo. La promessa che le faccio è che non la tradirò mai. La metà che ha lasciato a me desidero che sia messa a disposizione per i suoi desideri, quindi far conoscere l’arte. La mia parte sarà totalmente messa all’interno del trust che si occupa di queste cose”. Poi l’appello al figlio dell’attrice: “Lei desiderava non lasciare nulla al figlio, la sua volontà è nota. Mi rivolgo al figlio, gli chiedo di rispettare la volontà della madre e di mettere anche la sua metà per onorare quello che ha fatto la madre. Glielo chiedo pubblicamente”. Com’è stato reso noto, tra madre e figlio i rapporti sono sempre stati tesi. Lo si è appreso anche attraverso le parole di Francesco Ruggiero, cardiologo di Gina: “In più di un’occasione, al termine delle visite, la signora Lollobrigida mi disse: ‘mi voglio vendere tutto, mio figlio non deve avere nulla”. (“È morta così”. Gina Lollobrigida, è polemica: le parole choc del figlioccio Andrea).
Andrea Piazzolla ha parlato pubblicamente anche in merito ai fatti riscontrati dal tribunale tra il 2013 e il 2018 sull’ipotesi che avrebbe sottratto all’attrice contanti e beni pari a un valore complessivo di circa 3 milioni di euro a cui ha fatto seguito la denuncia del figlio Milko insieme al nipote Dimitri e dall’ex marito di Gina, Francisco Javier Rigau: “Milko Skofic, Dimitri e Rigau hanno fatto questa denuncia nei miei confronti dicendo che ho allontanato tutti, isolato Gina, sfrattato il nipote e che sono sparite delle cose. Nel processo sembra sia stato dimostrato che lo sfratto fosse iniziato due anni prima che arrivassi io, che i rapporti tra Milko e la mamma non fossero buoni, e che la volontà di vendere determinate cose è venuta da Gina, non da me”.
E ancora: “Questo lo hanno detto i professionisti che si sono interessati alle vendite, non io. Dove sono finiti i soldi? Lo abbiamo spiegato anche in tribunale. Gina ha sempre avuto un alto tenore di vita, come una diva che vive nel suo splendore. Il reato di truffa si concretizza se c’è un ingiusto profitto patrimoniale”. In ultimo Andrea Piazzolla ha voluto ricordare Gina così: “Gina per me era tutto. La mia giornata, il mio tempo. Condividevo con lei gli amici, tutte le occasioni, Natale, Capodanno. 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Era una donna che andava oltre, non è un caso che sia riuscita a ottenere il successo in tutto quello che desiderava fare: pittura, scultura, fotografia, disegno, canto e cinema. Ha dell’incredibile questa donna”.