Gianni Boncompagni è morto oggi all’età di 85 anni. È stato uno dei personaggi simbolo della storia culturale del Paese, scopritore di alcune delle donne che avrebbero fatto carriera, anche grazie alla sua capacità di cucirle attorno ruoli e situazioni: Ambra Angiolini, Claudia Gerini, Antonella Elia, tutte protagoniste di “Non è la Rai”, e prima anche Enrica Bonaccorti ed Edwich Fenech per fare altri due nomi. Ma Boncompagni è noto anche per alcune storie d’amore che gli sono state attribuite, alcune della quali hanno anche destato qualche scandalo, come sa bene Isabella Ferrari che a 17 anni ebbe una relazione con l’allora 50enne autore tv. Boncompagni, però, sposò una donna svedese, da cui ebbe tre figlie: “Ragazzo padre e in un secondo momento, genitore separato con responsabilità. Eravamo già a Roma. Mia moglie scappò con un altro, io ebbi l’affidamento delle bambine” disse in un’intervista a Malcom Pagani. E poi, tutte le altre? (Continua a leggere dopo la foto)

“Anche se volessi andare con una mia coetanea sarebbe difficile perché sono quasi tutte morte” disse in un’intervista a Sabelli Fioretti in cui parlò anche delle sue fidanzate “professionali”. Una delle storie che fece scalpore fu, appunto, quella con Isabella Ferrari, minorenne quando Boncompagni aveva 50 anni, che lui, spiegò in varie interviste successive cercò di far diventare colta, senza riuscirci: “Ora è una donna coltissima, legge, dipinge, si è evoluta sotto tutti i punti di vista”, disse. Dal canto suo la Ferrari dichiarò: “È stata una storia bella. Mi dispiace che sia stata infangata, per questo mi fa piacere parlarne. È stata una storia importante con un uomo che non vedo più ma ricordo con simpatia…”. E poi… (Continua a leggere dopo le foto)


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Claudia Gerini, con cui, disse ha passato 8 anni a ridere: “La nostra vita comune si è basata sugli scherzi – dichiarò a Panorama -. Una volta abbiamo fatto il giro del mondo su quegli aerei da nababbi, dove c’è pure il letto e il maggiordomo che ti porta la colazione: a terra fingevamo di essere dei poveri emigranti”. Con Raffaella Carrà Boncompagni lavorò più volte in televisione e tra di loro scattò anche del tenero. Boncompagni è stato uno dei due uomini importanti della sua vita, come spiegò anche in un’intervista al Corriere della Sera, in cui definì il loro rapporto “paterno”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Con Gianni il rapporto è stato un po’ paterno: io sono figlia di separati e mi è mancato il padre che non si è mai occupato di me e mio fratello. Con noi in casa c’erano le tre bimbe di Gianni. Una storia lunga, la loro, di circa dieci anni.
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