Se Maradona era (e è, e che nessuno si azzardi a dire il contrario) meglio di Pelè, allora Gianluca Vacchi è meglio di Fonzie. A cominciare dal giubbotto di pelle, passando per la moto e lo stile di guida. Se non fosse per il capello bianco, il vecchio Arthur finirebbe dritto nel dimenticatoio come il principe Giuseppe Giannini, le prime poesie di Neruda e le api quando sentono il feromone della falena del teschio (noto mostro del regno animale nonostante i pochi centimetri di lunghezza). Dubbiosi? Date uno sguardo al filmato postato dall’uomo illustrato su Instagram che, scusate se è poco, ha totalizzato 1 milione e mezzo di visualizzazioni e intasato il server dell’applicazione. Una fila (virtuale si intende), paragonabile solo a quella intorno a una fontana di birra, una tabaccheria che regala sigarette o alla gabbia di un tacchino reale al bioparco di Roma.
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A metà tra Fonzie, Johnny Strabler (il protagonista de Il Selvaggio, interpretato da un colossale Marlon Brando) e Topper Harley – memorabile protagonista di Hot Shot, minuto 25’ circa, noterete delle grandi somiglianze – , Gianluca Vacchi sale prima a bordo di un quad, poi di un Harley e quindi di una vespa giusto per non farsi mancare niente. Immancabile il sinuoso movimento di bacino e l’invito a godersi la vita.
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Un’ostentazione, a volte stucchevole come la sigaretta elettronica al gusto di marsh mallow, che nei giorni scorsi aveva fatto scoppiare la polemica con Maurizio Crozza Il comico infatti nel suo programma su La7 lo aveva preso in giro e Vacchi aveva risposto: “L’unica esperienza che ho avuto con Crozzaè stata quando l’abbiamo ingaggiato all’IMA per intrattenere i nostri ospiti, per l’alto compenso ricevuto non c’è stato detto di bonificarlo ad un conto corrente di una Onlus o di un’associazione di beneficenza. Parlare della filantropia altrui è dunque una cosa inutile”.