Gianluca Vacchi in lacrime sui social, l’annuncio è arrivato con un lungo post che ha fatto piangere e commuovere tutta la rete. “Hai resistito per essere al nostro fianco e quando non ce l’hai fatta più ci hai detto addio lasciandoci in un vuoto incolmabile e solo la grande riserva d’amore che ci hai lasciato in vita ci permetterà di sopravvivere a questo dolore sovrumano. Ciao Gordo, per sempre sarai vivo nei nostri cuori e fino a quando non ci incontreremo di nuovo”.
“Guarderò la tua poltrona ogni volta che mi sveglierò di notte e lentamente le lacrime si trasformeranno in un dolce sorriso. Ti amo… Papà”. Parole che sono state immediatamente commentate sui social: “Coraggio Gianluca, so cosa si prova in questi momenti ma bisogna essere forti perché sono sicuro che ti vorrebbe vedere con il sorriso”.
Gianluca Vacchi, morto il cane: “Sei stato il mio primo figlio”
Delle ultime ore di quello che chiama ‘il suo primo figlio’, Vacchi fa un racconto triste e struggente: “Nella notte tra lunedì e martedì, il nostro amato figlio Gordo ci ha lasciati per diventare l’angelo che è sempre stato nella sua vita. Da quando la mia amata Sharon lo ha portato nella mia vita e ho avuto l’opportunità di diventare suo padre, perché è stato il mio primo figlio”.
“Ho capito che essere genitori è un’opportunità che Dio ci dà per conoscere una forma di amore superiore e Gordo mi ha insegnato il senso profondo dell’amore incondizionato, unico e vero. Sei stato un figlio per me, il primo, ti ho amato immensamente e hai riempito ogni secondo della mia vita con il tuo amore profondo. Grazie per tutte le notti in cui ascoltando una variazione del mio respiro o del mio tono di voce scendevi dalla tua poltrona accanto al mio letto e venivi a mettermi la zampa addosso fino a quando non mi vedevi più calmo“.
“Sei stato molto più di un essere umano e non si può spiegare il dolore che abbiamo dentro perché solo tu e tua madre possiamo capire profondamente ciò che sei stato per noi. Mi costa, mi fa male e rifiuto con tutta la mia forza l’idea di immaginare una vita senza di te e senza il rumore della tua coda che si animava appena aprivamo gli occhi la mattina. Non so come farò amore mio, figlio mio, angelo mio… forse chiudendo gli occhi e immaginando la tua zampa e il tuo sguardo amorevole fino a quando non si calmerà ogni ondata di dolore che mi attacca e mi attaccherà”