Francesca De André oggi. La nipote del grande Faber ed ex concorrente del Grande Fratello Vip è tornata a ripercorrere i terribili momenti vissuti dopo l’aggressione subita da parte del suo ex Giorgio Tambellini. Un rapporto burrascoso, quello di Francesca De André e del 38enne, concluso dopo l’ultima aggressione subita dalla ragazza.
“Appena successo ho passato tempo pieno di vergogna, – aveva raccontato pubblicando la foto choc in cui mostrava i segni della violenta aggressione – mi sentivo persa e questo mi ha impedito di condividerla pubblicamente. Adesso non è più una vergogna, ma il mio urlo al mondo: NESSUNO si permetta di addossare colpe a chi è stata VITTIMA di tali violenze”.
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Francesca De André oggi, la nuova vita dopo l’aggressione dell’ex
Oggi Francesca De André è un’altra persona. Ha preso consapevolezza di se stessa e ha deciso di raccontare la sua storia nel libro “Non era il cuore”: “Ho trovato il coraggio di scrivere questo libro anche per provare ad essere di aiuto a tante persone che non riescono a staccarsi da amori folli e a rendersi conto della situazione, esattamente come capitava a me. Lo ritengo un atto di altruismo totale, molto doloroso per me, ma che davvero ho fatto per aiutare anche gli altri”.
In una intervista rilasciata a Milleunadonna Francesca De André ha ripercorso quei momenti difficili: l’aggressione, la corsa all’ospedale e la lotta tra la vita e la morte. “L’ambulanza, scortata dai Carabinieri, mi ha portato in ospedale, al pronto soccorso ed ero messa male, con una prognosi importante. A quel punto ho aperto gli occhi e ho trovato la forza di trovare documentazione e di dare testimonianze di ciò che avevo subito”.
Oggi Francesca De André fa un passo indietro e cerca di analizzare il motivo che l’ha spinta a proseguire la relazione con quell’uomo violento: “Evidentemente, in me c’è un po’ l’istinto della crocerossina, che ovviamente si rende conto dei problemi alla base, ma è convinta di poterli cambiare, di risolverli. E poi, ad esempio in questa situazione, la parte bella della relazione, che c’è ed è stupenda, ci stai benissimo e fai di tutto per non perderla e quindi sopporti tutto aggrappata a quei momenti di felicità, finché non raggiungi il punto massimo”.