In risposta alle polemiche nate dopo il post della moglie, Chiara Ferragni, sulla vaccinazione della nonna del cantante solo a seguito di sue sollecitazioni dai social, è lo stesso Fedez ad intervenire sulle sue Instgram Stories: “Questa è la modalità Lombardia: cercare di tappare i buchi trovando delle soluzioni che non siano uguali per tutti ma che mettano a tacere le polemiche di un sistema che fa acqua da tutte le parti. Chiedo a voi direttamente, Attilio Fontana e Letizia Moratti”.
E ancora: “Vogliamo riscoprire il senso della vergogna e chiedere scusa a tutti i cittadini per aver adottato un comportamento che non vede nel cittadino stessi diritti e opportunità ma una modalità che verte a salvarsi la faccia dalla gogna mediatica?”. Nella stories, Fedez smentisce l’errore nella compilazione della domanda per la nonna, data da Regione Lombardia: “Questa scusa fa acqua da tutte le parti: sul sito di Aria quando si compila la richiesta per il vaccino, il comune di residenza viene messo in automatico”, spiega il cantante. (Continua a leggere dopo la foto)
“Se questo non bastasse – prosegue l’artista – mia nonna la domanda la compilò mesi fa e fu contattata per essere vaccinata il giorno dopo in cui pubblicai una storia dove la Regione si scusava per il ritardo. Mia nonna quel giorno non potè uscire perché inferma a una gamba e guarda caso, settimane dopo che loro si sono dimenticati di lei, insieme a tutti gli altri anziani, viene chiamata dopo la stories di moglie”. (Continua a leggere dopo la foto)
Poi alla polemica di Chiara Ferragni risponde piccata Maria Giovanna Maglie con un post choc: “La depressione post partum di Chiara Ferragni produce denunce politiche feroci alla Lombardia Sempre la vecchia storia di fare il proprio mestiere (si fa per dire)…”. Chiara Ferragni replica: “E per la giornalista che mi ha diagnosticato una depressione post partum via Twitter per il fatto di essermi esposta vorrei dire che..”. (Continua a leggere dopo la foto)
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E continua: “Così non solo risulta poco professionale (si è trasformata in medico in un tweet in cui afferma che ognuno debba fare il proprio lavoro) ma anche completamente fuori luogo ridicolizzando una situazione molto grave e invalidante che colpisce almeno il 10/15% delle donne e che deve assolutamente essere presa sul serio”. Amen.
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