Oggigiorno è sempre più fondamentale non avere scheletri negli armadi dei nostri social network per trovare lavoro (o per non perderlo). Sempre più volte infatti si viene licenziati per parole xeofobe, omofobe o offensive in genere. Sempre più spesso non si assume per i medesimi motivi. E non basta cancellare i post più recenti, il problema si annida in quelli più vecchi, magari del 2008, l’anno in cui avete creato il vostro account Facebook e condiviso (in un momento in cui di certo non si pensava che ci avrebbero rovinato) un post che ora rinnegate. L’esempio lampante di tutto questo discorso, è l’esperienza raccontata da Ethan Czahor. Ethan lavorava come capo della sezione tecnologica dello staff di Jeb Bush, possibile candidato repubblicano alla presidenza nel 2016 quando fu allontanato in malo modo dal lavoro. “Avevo scritto battute innocue dette tra amici ma conservate nella memoria infallibile dei server dei social network. Sapevo che in politica hai una sola possibilità e poi sei fuori, ma non pensavo di uscirne così rapidamente”.
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E proprio dalla sua esperienza Czahor ha deciso di progettare un’app per eliminare dai social i post imbarazzanti. Si chiama Clear, si connette agli account Facebook, Instagram e Twitter e analizza la cronologia social selezionando i post dal contenuto inappropriato. Clear funziona identificando post “a rischio” in base a parole chiave o al linguaggio negativo e scurrile. A questo punto la app elabora un punteggio sulla base dei post selezionati. Sarà ancora compito dell’utente, poi, revisionare e cancellare i contenuti offensivi, ma Clear semplifica il processo e lo velocizza. Czahor chiarisce che l’app è ancora un work in progress, ma che nel tempo sarà sempre perfezionata. Lo sviluppatore sta, inoltre, lavorando sulla possibilità di eseguire la scansione anche per foto e video. Nel frattempo, Facebook e Twitter hanno inserito recentemente un sistema di ricerca che permette più facilmente di rintracciare post imbarazzanti ed eliminarli. Provate a scaricarlo e a usarlo, magari vi salva la vita.
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