Nuovi guai per Claudia Montanarini, la gommatissima ex tronista di Uomini e Donne. Dopo la condanna a tre anni dello scorso febbraio quando, venne giudicata colpevole di lesioni ai danni dell’amante del marito eccola pronta a finire di nuovo davanti al giudice, Secondo quanto riportato dal Corriere delle Sera in un lungo articolo, la showgirl passava ore a insultare il padre davanti ai figli, addebitandogli ogni sorta di sventura, persino il distacco della luce da parte dell’Enel per il mancato pagamento della bolletta. «È un delinquente, deve rimanere in carcere», era sbottata infatti Claudia Montanarini il giorno in cui la casa era rimasta al buio riferendosi all’ex marito Claudio Pulcini, da poco finito in manette nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale. Offese urlate alla presenza dei bambini, insulti che ora l’ex tronista di «Uomini e donne» rischia di pagare con un processo per maltrattamenti ai figli, vittime dell’odio della madre verso l’ex marito, erede del noto imprenditore Antonio Pulcini. (Continua dopo la foto)
Il pm Cristiana Macchiusi ha appena chiuso l’inchiesta per Montanarini accusandola di aver sottoposto i suoi ragazzi a violenze psicologiche, tutte le volte che in loro presenza ha preso di mira il papà. Le contestazioni della procura, in particolare, si riferiscono al periodo successivo al momento in cui Pulcini finì ai domiciliari a giugno del 2015, nel corso della seconda retata dell’inchiesta Mondo di mezzo. Da quel giorno l’ex tronista non avrebbe perso occasione – secondo il pm – per riversare «bestemmie e maledizioni» verso ogni componente della famiglia del marito.
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Quando era andata via la luce se l’era presa con il coniuge perché non le pagava gli alimenti. E appena l’aveva visto ricomparire aveva ripreso a litigarci furiosamente, sempre davanti ai bambini. Il giorno dell’arresto, poi, Montanarini aveva comunicato ai figli la disgrazia con modi definiti dal pm «spregiudicati». L’ex tronista è anche indagata con l’accusa di calunnia perché aveva denunciato l’ex marito per averle causato due aborti aggredendola con calci e percosse varie. Il ginecologo dell’indagata l’ha smentita, dichiarando alla polizia giudiziaria che si è trattato di gravidanze interrotte per cause naturali.