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“È una foto porno”, “Siete matti!”. Facebook ha censurato questo scatto e sul social è rivolta. Ma noi ve la vogliamo mostrare così, senza alcun timore

  • Gossip

 

Una foto giudicata pornografica, e per questo censurata da Facebook tra mille proteste degli utenti, letteralmente insorti contro il popolare social network. Una decisione che ha fatto discutere e che ha colpito uno scatto di Fabrizio Bartoccioni, presidente della Fondazione Vertical, Onlus che raccoglie fondi per la ricerca contro la paralisi. Al centro dell’immagine incriminata lei, la bellissima Manuela Migliaccio, studentessa di veterinaria a Bologna e paraplegica dal 2009 a seguito di un incidente avvenuto in Grecia. Una ragazza coraggiosa, che sfila in passerella sulla sedia a rotelle in barba a pregiudizi e sguardi stupiti. E che però è stata giudicata “troppo sexy” dallo stesso Facebook.

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“La foto è stata censurata perché si vede una parte del seno – racconta –. L’immagine era stata pubblicata con altre sul profilo del presidente della Fondazione Vertical. Il messaggio da Facebook è arrivato a lui: diceva che avevano ricevuto delle segnalazioni di utenti e valutato che la foto era da rimuovere poiché volgare, alla stregua di un contenuto pornografico. Allora, centinaia di persone l’hanno condivisa e dopo alcune ore è stata di nuovo censurata. Ora l’ho postata anche io”.

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La foto incriminata è stata scattata lo scorso 3 ottobre durante una sfilata, in occasione della settimana della moda a Milano: “C’erano sia modelle in carrozzina che modelle in piedi e lo scopo era la raccolta fondi per la cura delle lesioni midollari. È un format inaugurato nel 2012, col quale abbiamo sfilato anche a Roma e New York”.

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“Al momento dello scatto – conclude Manuela – il vestito era semplicemente un po’ aperto sul seno, per caso, e nel risultato non vedo nulla di volgare. Penso che Facebook dovrebbe rivedere i suoi parametri, perché ho anche letto post antiabortisti raccapriccianti o inneggianti al nazismo che invece non vengono censurati”.

Facebook, avete già provato a digitare questa frase? La denuncia corre sul web: viene censurata. Ecco cosa sta succedendo sul social


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