Il suo attesissimo album è finalmente uscito e in alcune canzoni il cantante parla del figlio, confermando così di essere papà. A fine maggio, Pusha-T e Drake hanno iniziato un dissing, culminato con il colpo di scena in The Story of Adidon. Nel pezzo, il rapper sosteneva che Drake stesse nascondendo un figlio, avuto qualche anno fa. La notizia fece partire una serie di gossip su siti americani, come TMZ. Con l’uscita del suo nuovo album Scorpion, Drake conferma la notizia. Drake ha deciso di rispondere con la canzone “Emotionless” in cui canta: “Non stavo nascondendo mio figlio al mondo. Stavo nascondendo il mondo a mio figlio”. In “March 17”, invece, il cantante parla del difficile rapporto con la mamma del piccolo: “Ho dovuto rendermi conto che non era un forse. Questa cosa è scritta nella pietra, sigillata e firmata. Lei non è la mia amante come Billie Jean, ma il bambino è mio. Noi ci siamo visti solo due volte”. Il piccolo è nato lo scorso ottobre. La madre è Sophie Brussaux, 28 anni, ex attrice di film porno conosciuta con il nome d’arte Rosee Divine. (Continua a leggere dopo la foto)

Lei e Drake (ex fidanzato della cantante Rihanna) hanno avuto una brevissima relazione all’inizio del 2017, poco dopo la rottura tra il rapper e Jennifer Lopez: a maggio lei aveva annunciato di essere incinta, ma la notizia era stata smentita dai portavoce dell’artista. Nella canzone, Drake parla di quanto sia difficile essere padre: ”Sono qui in prima linea solo per fare in modo di vederlo qualche volta / ‘Padre single’, quanto odio queste parole / Ho sempre voluto un nucleo familiare / Volevo che fosse diverso perché l’ho passato”. (Continua a leggere dopo la foto)

Si rivolge anche direttamente a suo figlio: ”Non voglio che ti preoccupi della casa in cui vivi / o di chi ti ama di più o di chi non c’è”. C’è tutto Drake, il rapper e l’uomo, in “Scorpion”, ultimo album in studio (il quinto) dell’artista, uscito il 29 giugno e tra i più attesi del 2018. Venticinque tracce, un’opera monumentale, in cui si mischiano musica e vita. C’è il pop, con un incredibile duetto, ‘Don’t Matter To Me’, in cui “riappare” persino Michael Jackson, la trap, i toni cupi e intimisti tipici dell’animo black del rapper canadese e poi soul, sound tropicali e afrobeat. (Continua a leggere dopo la foto)

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Imperdibile, tra le tante altre, l’incredibile duetto postumo con il Re del pop Michael Jackson, che compare in ‘Don’t Matter To Me’, costruita su un inedito tratto dal suo sodalizio con Paul Anka negli anni ’80. Tra gli altri feat postumi quello con Static Major e poi c’è la collaborazione con Jay-Z in “Talk Up”, in cui il marito di Beyoncé, strafottente verso Trump e duro contro il razzismo, accosta il recente omicidio di XXXTentacion all’assoluzione del poliziotto George Zimmerman che uccise Trayvon Martin.