”Donald Trump presidente degli Stati Uniti? Non succede. Ma se succede: astinenza sessuale per due mesi e mi sono ripromesso di comprare una bottiglia di champagne oltre i 250 euro”. Così, e ovviamente in tempi non sospetti, disse il famoso conduttore in radio. Una promessa, un fioretto, un patto, chiamatelo come volete, sbandierato di fronte a milioni di italiani. Certo, tutto poteva aspettarsi tranne che ieri mattina, 9 novembre, dovesse iniziare seriamente a pensare all’astinenza forzata per sessanta, lunghi giorni. E infatti, appena svegliato, l’amara scoperta: contro ogni previsione e sondaggio di sorta, Donald Trump è il 45esimo presidente degli Stati Uniti. E lui, invece, non farà più sesso fino all’anno nuovo. Pesantuccio come risveglio, eh? Ma la parola ormai l’ha data, tirarsi indietro adesso non sarebbe proprio una bella mossa e infatti ha fatto sapere che andrà fino in fondo.
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È Giuseppe Cruciani il conduttore che durante una puntata del suo programma radiofonico ‘La Zanzara’ su Radio24 ha fatto la promessa. E la sua previsione è stata azzeccata in pieno. Ma come la mettiamo, adesso, con l’astinenza sessuale? Come ha rivelato a Dagospia, Cruciani ha tutte le intenzioni di mantenere la parola data, anche se, è ovvio, non ci sarà un notaio a verificare: ”Dovrete fidarvi della mia parola – ha detto -. Due mesi senza godere. Da oggi fino all’8 gennaio”.
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Non sarà certo impresa facile e infatti Cruciani ammette candidamente: ”Per me è un problema serio, molto serio. Certo, due mesi senza sesso può fare bene, a me in particolare. Mi sembrava talmente impossibile che ho preso l’impegno a mettermi questa camicia di forza. Si passa poi all’argomento principale, le elezioni presidenziali e la vittoria di Trump: “Faccio il tifo per lui perché è il vuoto assoluto. Come me”, ha detto il conduttore ribadendo di essere un sostenitore di Donald Trump.
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”Può essere di destra, sinistra, centro – prosegue -, se ne sbatte delle etichette, siamo contenitori che includono tutto e il contrario di tutto, dal Ku Klux Klan all’operaio sindacalista della Pennsylvania (non che siano per forza due cose diverse). Certo, una differenza tra noi è che lui è miliardario e io no”. Ma tornando al fioretto, l’autoerotismo vale o no? ”Non l’ho precisato, potrei utilizzarlo come scappatoia. Ma astinenza sessuale significa tutto, sarebbe scorretto buttarmi sulla masturbazione”. Poi ci ripensa e aggiunge: ”Ca***, c’è di mezzo pure Capodanno. Vabbè”, conclude.
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