Fino a vent’anni fa, o forse pochi di più, per fare una dedica d’amore alla propria fidanzata c’erano mezzi a disposizione come lettere e telefonate. Rigorosamente a casa, certo, e mentre il telefono squillava si pregava Dio che rispondesse lei (o lui) perché roba che alzavano la cornetta mamma e papà era scocciante. Mica c’erano i cellulari e i messaggini. Poi sono arrivati gli squilletti, i trentenni di oggi si ricorderanno sicuramente anche se sembra passata una vita ormai, ma questa è un’altra storia. Ecco. Oggi, anno 2016, ci sono i social network e Whatsapp, la comunicazione è molto più facile e immediata del servizio postale, anche se l’emozione di aprire la busta da lettere appena portata dal postino rimane insuperabile. Ma i tempi cambiano, come le abitudini. Ci sono cose però che forse non cambieranno mai. Una di questa è la gelosia di un papà verso la figlia che diventa adolescente e scopre il primo amore.
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Un’altra cosa non è cambiata rispetto a dieci, venti, trent’anni fa e ancora indietro anche se poco ortodossa e propria dei più audaci: usare asfalto e muri come fogli bianchi su cui scrivere i propri sentimenti o pensieri. Ora unite questi due punti fermi, la gelosia di papà e una dedica di fronte a casa, ma catapultate il tutto a oggi, nell’era dei social perché la storia curiosa che stiamo per raccontarvi è andata così. Siamo a Roma, zona Casalotti, presumibilmente mattina presto. Un papà, Sandro Francesco Piave, esce e di fronte alla porta di casa, sull’asfalto, trova una dedica d’amore indirizzata alla figlia.
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“Diddy sei mia per sempre” e poi il disegno di un grande cuore stilizzato. Cosa fa, allora, questo papà evidentemente 2.0? Fa una foto col cellulare e la posta sul gruppo Facebook “Sei di Casalotti se…” ma aggiunge un messaggio per l’ammiratore: “Ei ragazzetto – scrive -, questa mattina ero ancora addormentato e non avevo notato. Stanotte mi hai preso alle spalle, però ti faccio i complimenti” ha ironizzato, non rinunciando però a rivolgere un avvertimento al giovane romantico: “Mi raccomando, a mia figlia devi voler tanto bene, che è il mio cuore”. Questo post ha ottenuto una marea di reazioni e di commenti di gente che si è complimentata con il signor Piave.
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