Dopo il grande dolore arriva la confessione. Non è un periodo felice per Iva Zanicchi che è in lutto per la morte dello storico compagno, il produttore musicale Fausto Pinna, venuto a mancare lo scorso 8 agosto a causa di un tumore ai polmoni. In una recente intervista al Corriere della Sera l’amatissima cantante ha raccontato: “Appena svegli mi diceva: “Stamattina sei bellissima” e magari ero un orrore, scarmigliata, con gli occhi gonfi”.
“Oppure, quando mi truccavo: “Non metterti niente, stai meglio così, sei stupenda, non ne hai bisogno”. Cosa vuole, fingevo di credergli – rivela Iva Zanicchi – Il mio Pippi era molto affettuoso, non sdolcinato. Stavamo bene insieme, è stato così da subito, ci siamo amati con allegria. Gli raccontavo delle storie e lui rideva, rideva, diceva che nessuno al mondo lo divertiva come me. Ed io lo vedevo contento e questo mi dava tanta carica”.
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La lunga storia d’amore tra Iva e Fausto, l’aneddoto su Milly
Iva Zanicchi ha conosciuto Fausto Pinna nel 1984. Sono stati insieme 40 anni senza lasciarsi mai: “Non ci siamo mai lasciati neppure un giorno, veniva con me ovunque, lo volevo sempre accanto. Da quando si era aggravato ho cancellato ogni impegno per stargli vicino. Aveva un’infermiera bravissima che lo accudiva, però la notte voleva soltanto me e nemmeno io del resto me la sentivo di staccarmi da lui”.
“Ormai mi ripeteva sempre la stessa domanda, come un ritornello: “Ma tu mi ami ancora?”. “Certo che ti amo”, lo rassicuravo e gli davo un sacco di bacini. Ha sofferto tanto. L’estate scorsa, per tirare su delle valigione, si è inchiodato lì. Dopo quattro anni di chemio gli è collassata una vertebra, non ha più camminato. Era un omone di 105 chili, si è ridotto a meno di cinquanta. È morto con me, a casa, io e lui da soli”.
Iva Zanicchi maledice le sigarette: “Ne fumava 90 al giorno, a volte ne accendeva tre insieme. La sua auto era una ciminiera. Mi venne la tosse. Il dottore mi rimproverò: “Signora, ma con il suo lavoro lei fuma?”. “Non sono io”. “Così si rovina”. Da allora lo faceva soltanto fuori casa. Ha smesso 12 anni fa, ma era tardi, il tumore è partito da lì, aveva i polmoni pieni di catrame”.
L’artista ha voluto ringraziare tutti coloro i quali le sono stati vicini in questo momento: “Mi hanno scritto in migliaia, tutti, mi permetta di ringraziarli da qui. Milly Carlucci mi ha mandato una bellissima corona al funerale”. Poi rivela perché non si siano mai sposati: “Mia figlia Michela aveva solo 18 anni. Abbiamo rimandato, di recente ci abbiamo pensato. Lui divorziato, io separata e poi vedova, avrei voluto mettermi l’abito bianco. So che Dio perdona, quando l’amore è vero e bello”.
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