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“Lo dobbiamo fare”. Coronavirus, l’appello di Alessia Marcuzzi dal balcone. Con lei anche la piccola Mia

Alessia Marcuzzi risponde all’appello lanciato in rete e, dal balcone di casa sua, partecipa al flash mob di sensibilizzazione per fermare l’epidemia COVID – 19. È successo ieri e Alessia Marcuzzi ha raccontato tutto dal suo profilo Instagram. Un po’ di sole sul balcone, qualche coccola al cagnolino di casa, tante risate con la figlia Mia e il marito Paolo Calabresi Marconi, e alle 18 appuntamento con l’inno di Mameli da cantare rigorosamente insieme ai vicini dai rispettivi terrazzi.

Alessia Marcuzzi poi, mostra sui social la sua quarantena e svela qualche trucchetto per trascorrere col sorriso questo periodo di isolamento. Qualche giorno fa la conduttrice tv aveva raccontato di essersi iscritta nel mondo teen di Tik Tok e aveva dato prova delle sue abilità, ricordando ai fan: “Ne vedremo delle belle”. La sua clip è piaciuta ed è riuscita a rallegrare per qualche momento le giornate degli italiani regalando un po’ di spensieratezza. Continua dopo la foto


Ha postato anche un siparietto nelle vesti di maestra di italiano per la figlia Mia, 8 anni, che sta facendo lezione a distanza. E anche dei tutorial con lezioni di trucco… casalingo. Intanto l’emergenza continua e l’Italia si stringe ancora più forte. Lo ha ribadito oggi il presidente Giuseppe Conte sui social ricordando l’unità d’Italia. “159 anni fa veniva proclamata l’Unità d’Italia. Da allora il nostro Paese ha affrontato mille difficoltà, guerre mondiali, il regime fascista. Ma gli italiani, con orgoglio e determinazione, hanno sempre saputo rialzarsi e ripartire. A testa alta”. Continua dopo la foto


“Oggi stiamo affrontando una nuova prova. Difficilissima. Sono tanti gli italiani che in queste ore versano lacrime per la perdita di un familiare, che vivono l’angoscia di un ricovero, che soffrono per la lontananza dei propri cari, per la chiusura della propria attività commerciale, per l’incertezza del futuro. Ebbene, che tutti sappiano che lo Stato è al loro fianco, non li lascerà soli. Lo Stato non è solo strutture e istituzioni. Lo Stato siamo noi: 60 milioni di cittadini che lottano insieme, con forza e coraggio, per sconfiggere questo nemico invisibile”, scrive il presidente del Consiglio. Continua dopo la fot0


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“Grazie a coloro che stanno donando il sangue. Grazie ai medici e agli infermieri, ai volontari della protezione civile, ai vigili del fuoco, alle donne e agli uomini delle forze armate e delle forze dell’ordine, per gli sforzi straordinari che stanno compiendo. Grazie ai farmacisti, a chi continua ad andare in fabbrica, a chi lavora nei supermercati, grazie ai tassisti che in queste ore accompagnano gratuitamente i medici in ospedale”,si legge ancora nel post. “Grazie a chi rispetta le regole. Mai come adesso l’Italia ha bisogno di essere unita. Sventoliamo orgogliosi il nostro Tricolore. Intoniamo fieri il nostro Inno nazionale”, aggiunge il presidente del Consiglio.

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