Social media e guadagni, ormai non è più un segreto, vanno a braccetto. Anzi, se uno ci sa fare, vanno proprio alla grande. Certo ci sono i mostri sacri, i vipponi che viaggiano addirittura a cifre astronomiche, ma chiunque abbia un minimo di dimestichezza con i vari Facebook e Instagram o piattaforme come Youtube lo sa. Riuscire a raggiungere un numero adeguato di seguaci attraverso i propri profili e canali on line significa spesso riuscire a far bei soldini. Ovviamente serve un minimo di preparazione tecnica, ma ormai anche le fasce d’età più avanzate utilizzano questi potenti strumenti.
Per non parlare dei Millennials sui quali periodicamente ormai si abbattono le polemiche, spesso fine a sé stesse, sui giovani che dicono apertamente di voler abbandonare la scuola per intraprendere la ‘carriera’ di influencer. Come se la scelta di lasciare l’insegnamento tradizionale e i banchi di scuola venisse fatta solo ora, mentre prima tutti secchioni. Bah, lasciamo stare. Meglio concentrarsi sul reale e su quelle persone che, grazie all’impegno e ad un pizzico di follia riescono sfondare nel mondo virtuale.
Tra i personaggi più noti e ammirati c’è senz’altro Clio MakeUp, vero nome Clio Zammatteo. Una donna che è riuscita a creare un vero e proprio business – e che business! – proprio attraverso la promozione on line su come truccarsi e rendersi più belle. Proprio recentemente attraverso il proprio programma su Real Time ha reso pubblica la cifra, spaventosa, del fatturato della propria azienda.
“Mi è sempre piaciuta l’arte – racconta Clio – la possibilità di giocare con le matite, le tavolozze e colore. La svolta è arrivata con i prodotti cosmetici: quando ho scoperto nel trucco c’era quella cosa chiamata texture, ho capito che era la mia strada. Sono sempre stata lineare nei miei sogni”. Per qualcuno la linearità nei sogni sarà una chimera, ma lei grazie alla sua passione e a questo dono è riuscita a raggiungere addirittura i 10 milioni di euro di fatturato nel 2020. Chapeau!
Clio spiega anche come si comporta a gestire una realtà così importante: “Sono un capo non capo. Forse più un’amica che altro. Ma questo è possibile perché a mia cognata Elena, che è il CEO dell’Azienda, competono i compiti più rigorosi. A molte collaborazioni dicono no: non mi interessano i progetti in cui non credo o dei quali non riesco a sposare la filosofia. Esserci a tutti i costi, non m’interessa. Se mi hanno mai chiesto di partecipare a dei reality? Sì, ma ho sempre detto no, non è il mio mondo. I reality non li farei”.