Lory Del Santo l’ha raccontato più volte: non solo conosce Donald Trump, il neo eletto presidente degli Stati Uniti. Ma tra loro ci sarebbe stata una certa intesa, dopo che si conobbero a New York, nell’ascensore della Trump Tower, dove lei viveva in quel periodo. La showgirl però, all’epoca, rifiutò le avances del tycoon. Dopo aver raccontato i particolari dell’incontro ai microfoni di ‘Un giorno da pecora’ su Radio 2, ieri, interpellata di nuovo dai conduttori della trasmissione ha ammesso con ironia che a quest’ora avrebbe potuto essere lei la first lady americana. “Sì, che roba – ha detto Del Santo, rispondendo al conduttore che le aveva fatto notare che sarebbe potuta andare alla Casa Bianca – nella vita non bisogna veramente lasciare nulla, bisogna buttarsi”. Poi ha ripercorso il giorno del primo incontro con The Donald:
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“Io prendo l’ascensore, di solito c’è uno in livrea che schiaccia i bottoni – ha spiegato – Quel giorno non c’era nessuno, io entro e trovo Trump. Arriviamo alla fine del grattacielo, dove c’era il suo appartamento, si aprono le porte e Trump mi fa ‘Signorina, scusi ma mi sta seguendo? Vuole venire con me? Io ho realizzato, ma ero confusa ed estasiata, ma non lo stavo seguendo”. “Poi ci siamo rivisti – ha proseguito la showgirl – Trump mi ha richiamata, ero da un amico, in un appartamento che era in costruzione e c’erano degli operai…
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Loro hanno pensato che Donald fosse mio marito, e gli hanno fatto vedere i lavori che stavano facendo. Poi dopo siamo andati a cena insieme in un ristorante sulla Park Avenue. Lui è un gran signore”. “Dopo la cena, doveva succedere” qualcosa “ma io dovevo partire il giorno dopo – ha concluso Del Santo – Non ce la faccio così, insomma, si capisce se c’è una possibilità, i signori non mettono le mani addosso e lui ama molto farsi desiderare. Ma io sono tornata a casa”.
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