Lory Del Santo è una delle showgirl più conosciute del panorama italiano ed una delle donne che più ha fatto e fa parlare di sé per la sua movimentata vita sentimentale. É stata la compagna di Eric Clapton, e da lui ha avuto Conor, il bimbo nato nel 1986 e precipitato da un albergo di New York il 20 marzo del 1991. Ha avuto un flirt con George Harrison dei Beatles e, in un’intervista a ”Libero Quotidiano”, ha raccontato di aver avuto delle storie anche con dei calciatori famosi. l primo giocatore dello sport con cui ha avuto una storia è Fabio Galante, che come ha affermato la Del Santo l’avrebbe corteggiata per ben tredici anni prima di riuscire nell’impresa di conquistarla. All’epoca Galanti era un calciatore formato veline e discoteche, sempre circondato da belle ragazze, niente moglie e famiglia ma una dolce vita in cui tuffarsi quando le fatiche del pallone lo permettono.
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“Se uno ci prova così tanto tempo – ha dichiarato – è giusto che abbia un premio. Una volta è successo, e ha dato il massimo di sè… Si è dato da fare nelle posizioni… il premio – ha concluso – se l’è meritato”. Alla domanda successiva se avesse intrapreso altre relazioni con calciatori famosi, la showgirl ha risposto: “Uno solo, una volta, a Torino: Roberto Mancini”.
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”Aveva 19 anni la prima volta che mi corteggiò in discoteca, – aveva detto qualche anno fa durante un’intervista parlando di Galante – giocava non so dove, nel Genova o nel Torino. Gli dissi: quando sarai un giocatore dell’Inter, del Milan o della Juve ne riparliamo… Quando andò all’Inter mi richiamò, ma io niente. Ora da Livorno continua a telefonarmi. Mi sa che stavolta lo incontro, tanta costanza va premiata, le cose accadono anche per sfinimento. Sono stata una roccia, ho resistito tutti questi anni…”.
Ora che ha 58 anni, è fidanzata con Marco Cucolo che ne ha 33 e ha raggiunto un equilibrio quasi perfetto: ”Ho trovato la persona che soddisfa tutte le mie esigenze. Se si cerca la perfezione si rimane soli: se una persona ha una percentuale di qualità che soddisfa le tue esigenze, allora va bene”.
