La malattia, la crisi, la fuga. Si è parlato molto negli ultimi tempi di Charlène Wittstock in Grimaldi, moglie del principe Alberto di Monaco. Dopo l’intervento alla testa la principessa si è rifugiata nella sua Sudafrica. Secondo Christa Mayrhofer-Dukor, cugina viennese della scomparsa principessa Grace, la causa di questa partenza sarebbe da ricercare in una crisi col marito. “Lei non si sentiva assolutamente bene a Monaco, nel ruolo di principessa.
Aveva nostalgia della sua patria: lì c’è un altro ambiente rispetto a Montecarlo, lì ha i suoi amici. A Monaco si sente sola, mentre la vita in Sudafrica e più piacevole per lei. E poi i suoi gemelli hanno 6 anni: non li deve più allattare e per questo motivo pensa di potersi anche assentare”. Adesso, a quanto pare, Charlène “se la passa bene, va spesso a nuotare”. Inoltre, come confermato dal suo ultimo post su Instagram, ha iniziato una nuova ‘battaglia’.
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Con alcune foto e un video Charlène di Monaco ha sposato la battaglia per dire stop al commercio di corna di rinoceronte. La principessa scrive: “Le corna di rinoceronte non sono cool. Unitevi alla mia iniziativa #ChasingZero e mettiamo fine alle atrocità che mettono a rischio la nostra preziosa fauna”. La prima foto, in bianco e nero, è davvero di grande impatto. Charlène è truccata in modo quasi irriconoscibile. Nel video, invece, indossa una mascherina.
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Charlène di Monaco fa un appello a tutela dei rinoceronti in via di estinzione, soprattutto quelli di Giava e Sumatra. Un appello contro i bracconieri che uccidono questi animali per le loro corna. “È il momento di agire – dice una combattiva Charlène – è urgente fare qualcosa adesso”. Anche la gestualità è molto diretta: la principessa ha un pugno vicino al naso a indicare la mutilazione e il dito indice puntato contro i criminali della fauna sudafricana.
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Poi Charlène monaco appello irriconoscibile di Monaco aggiunge: “Get up, stand up! Alziamoci, muoviamoci per l’Africa, supportatemi! Ve lo chiedo per favore, è una mia precisa responsabilità aiutarli, possiamo fare di questo un mondo migliore. Donate a #ChasingZero. Ho bisogno di voi”. L’appello è arrivato proprio quando, a causa della pandemia, c’è stata una riduzione della sorveglianza nei confronti di questo delicato tema. L’immagine offerta da Charlène, in ogni caso, è lontanissima da quella raffinata di corte a cui eravamo abituati. La metamorfosi appare completa.