L’hanno chiamata la gang delle “truffe del principe azzurro” quella smantellata con un blitz all’alba di oggi dalla guardia di finanza di Torino. L’obiettivo della banda era adescare donne su Facebook per spillare loro denaro. Specializzati in truffe online, agivano in Italia ma anche in Spagna, Germania, Stati Uniti, Cina, Belgio e Regno Unito per un giro d’affari di oltre 2,5 milioni di euro. Il blitz è scattato questa mattina in Piemonte, Lombardia, Campania e Veneto e si è concluso con dieci arresti, otto sono nigeriani, due italiani. La tecnica era sempre la stessa: si fingevano affermati e affascinanti professionisti, usavano un linguaggio forbito e modi di fare cortesi, qualità ideali per far innamorare le donne adescate sui social network. Dopo i primi contatti attraverso la chat, poi, le conversazioni si spostavano su Skype. Dopodichè, con la scusa di una malattia improvvisa o di un inaspettato guaio finanziario, riuscivano a spillar loro i soldi. Il finto principe azzurro, però, non li chiedeva direttamente alla malcapitata, ma faceva in modo che lei stessa li offrisse per poi suggerire di spedirli tramite money transfer.
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