Non si placano i guai giudiziari di Antonio Manfredonia, il 32enne casertano reso noto dallo scandalo delle percosse inflitte all’attrice Barbara De Rossi in una tormentata storia d’amore, caso finito, naturalmente, in un’aula di tribunale. Questa volta, il “bell’Antonio”, è finito in manette, arrestato dagli agenti del commissariato di Acerra, diretto dal vice questore Antonio Cristiano, mentre in presa ad una furia senza controllo, tentava di abbattere a spallate, la porta di ingresso della sua ex compagna, minacciata di fare una brutta fine, perché “ colpevole” di non fargli vedere il figlio nato dalla loro relazione durata meno di un anno.
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La donna. una giornalista di Juile Tv, – un network televisivo regionale – residente ad Acerra, e che già in passato dopo aver denunciato Antonio Manfredonia per atti persecutori, ottenendo dal giudice la misura cautelare del divieto di avvicinamento e quello della presenza nei luoghi frequentati abitualmente dalla vittima, ieri pomeriggio mentre l’ex convivente tentava di sfondare la porta della sua abitazione, incurante delle grida di terrore di mamma e figlio, ha telefonato al centralino del commissariato, implorando gli agenti di intervenire e bloccare quella furia umana.Inevitabilmente sono scattate le manette. E non solo per la flagranza di reato per atti persecutori, ma anche per aver violato la disposizione di avvicinamento alla ex compagna e al figlioletto.
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L’uomo, su disposizione del magistrato di turno presso la procura della Repubblica di Nola, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Personaggio complesso, autodefinito nel profilo sulla sua pagina di facebook “ cantautore, scrittore, autore, poeta, attore e regista”, per anni al centro delle cronache rosa per le conquiste femminili nel mondo dello spettacolo, ora rischia come tutti gli stalker che perdono il pelo ma non il vizio, di essere al centro delle poche invidiabili cronache giudiziarie.
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