Tre anni fa Andrea Pirlo e Deborah Roversi si dicevano addio. La separazione del campione dalla storica compagna era stata resa nota a gennaio di tre anni fa, dopo ben dodici anni di amore. Un divorzio che, all’epoca, fece scalpore per la cifra dell’assegno di mantenimento che il calciatore avrebbe dovuto versare alla ex moglie: oltre 50mila euro al mese. Pochi mesi dopo essere tornato ufficialmente single, Pirlo, che oggi tra le fila del New York City FC e dal matrimonio con Deborah ha avuto due figli, Angela, 10, e Nicolò, è stato fotografato accanto a Valentina Baldini, 35enne torinese che poi è diventata la sua compagna ufficiale e che sta per renderlo di nuovo papà. Bis, perché Valentina, che ovviamente vive negli States insieme ad Andrea, è incinta di due gemelli. Sul privato della Roversi, invece, si sa poco e niente, ma si torna a parlare di lei a seguito di un’intervista rilasciata a Vanity Fair. Come detto, dopo il divorzio da Pirlo, fece discutere e non poco la cifra che l’ex marito avrebbe dovuto versarle ogni mese e allora lei, anche se sono passati anni da quelle polemiche, racconta la sua verità al settimanale. (Continua a leggere dopo al foto)
Intanto una precisazione: “L’assegno che mi è stato riconosciuto non è un assegno divorzile ma è quello che la legge stabilisce nella separazione dei coniugi. L’importo non è quello indicato dai mass media (53 mila euro, ndr). Dedotto l’assegno di mantenimento dei figli e le imposte che verso regolarmente, l’importo è di gran lunga inferiore (di quasi due terzi)”, chiarisce la Rovers a Vanity, anche perché “in occasione della recente sentenza della Corte di Cassazione che riguarda gli assegni in favore delle ex mogli – prosegue – sono stata personalmente coinvolta come se fossi una donna che a dispetto del marito si è arricchita”. Ma a passare da “approfittatrice” non ci pensa nemmeno. Dice, anzi, di essersi annullata per Pirlo per tutta la durata del loro matrimonio. (Continua a leggere dopo le foto)

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Matrimonio che, si badi bene, è stato lungo, felice e pieno d’amore. Prima che finisse, certo. E infatti la Roversi prosegue sulle pagine di Vanity Fair: “Il mio matrimonio è stato un matrimonio di vero amore. Eravamo appena sedicenni; Andrea giocava da poco nel Brescia ed entrambi non sapevamo che sarebbe diventato un campione. Il nostro amore era vigoroso e si irrobustiva ogni giorno, ancora di più con l’arrivo dei figli. Non è stato semplice rinunciare a me stessa. Il mio amore era allo stesso tempo abnegazione e rinuncia. Non era possibile immaginarlo diversamente con un uomo che diventava Campione, al quale era necessario donarsi per non impedirgli il futuro. Ho compreso il mio ruolo con spirito di partecipazione e di sacrificio, ed ho offerto a lui ogni attimo della mia esistenza incondizionatamente per la sua sicurezza, la sua serenità, la sua concentrazione”.