Scoppia la polemica su Andrea Zelletta e Natalia Paragoni, dopo la decisione presa sulla figlia Ginevra. La piccola non ha ancora compiuto un mese e sta già facendo discutere, a causa dei suoi genitori. Ma lui non è rimasto in silenzio e ha reagito malamente a questo hater, che l’aveva contattato in privato. Ha reso pubblico quel messaggio e ha scritto una didascalia molto dura. E chissà se agli odiatori della rete se la sentiranno di scrivergli altro.
Non è la prima volta che Andrea Zelletta e Natalia Paragoni siano criticati per la figlia Ginevra. Lui era stato contestato per la lontananza dalla neonata e poi aveva risposto: “A tutti quelli che amano sparare ca**zate dico: secondo voi è facile allontanarsi dalla propria figlia nata da appena una settimana? Datevi una risposta da soli. Imbecilli“. Ma Deianira Marzano ha postato una foto di lui con una ragazza e ha commentato: “Ma Zelletta si è scemunito?”.
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Andrea Zelletta e Natalia Paragoni criticati per la figlia Ginevra: lui sbotta
Proprio Andrea Zelletta ha voluto far vedere agli altri suoi follower cosa gli avessero scritto precedentemente. E anche la stessa Natalia Paragoni è stata in qualche modo coinvolta, visto che la scelta presa sulla figlia Ginevra è la stessa. L’ex UeD ha però difeso a spada tratta quello che hanno voluto fare finora e non accetterà mai che qualcun altro possa intromettersi in faccende, che riguardano la loro sfera privata.
Entrambi, quando postano le foto della bambina nata il 20 luglio scorso, coprono sempre il suo viso. Anche nell’ultima l’hanno mostrata insieme a loro e al cagnolino, scrivendo: “Primi incontri ravvicinati”. A quel punto un hater gli ha detto: “Ma per coprire la faccia alla bambina, non fate prima a non pubblicare le foto!?!?“. E la replica di Andrea è stata durissima, accompagnata anche da qualche parolaccia spontanea.
E Andrea Zelletta ha esclamato furioso: “Saran pure ca*** miei di come voglio pubblicare le foto di mia figlia? O le devo chiedere il permesso? Se mi beccate nella giornata non Zen! Vi mann a f…. (Vi mando a cac***)“. E lo era eccome, dato il suo nervosismo.