Di allarmi sull’effettiva efficacia di prodotti di uso comune, alle volte prodotti anche da marche famose e apprezzate in tutto il mondo, in rete se ne trovano di ogni tipo. Alle volte fondati, in latri eccessivamente allarmisti, quasi sempre capaci di scatenare il panico tra gli utenti che si imbattono nelle segnalazioni di turno. Tra le ultime comparse in rete vi è una che ha ottenuto grande risalto sui social, anche perché l’oggetto in questione è davvero onnipresente nelle cucine di tutto il mondo. Di cosa stiamo parlando? Delle ciotole in metallo prodotte da Ikea e abitualmente utilizzate da tantissime famiglie. A denunciare i rischi che potrebbero derivare dall’uso del prodotto, con tanto di clip che conferma quanto affermato nel post pubblicato su Internet, è un utente di nome Richard Walter, che ha poi raccontato sulle pagine della testata Aftonbladet quanto gli sarebbe capitato. L’uomo si trovava in Svezia e stava mangiando dell’uva che aveva messo proprio all’interno della ciotola, che sul catalogo prende il nome di “Blanda blank”. Una giornata particolarmente calda, con il sole cocente, come quelle che d’altronde da diversi giorni a questa parte stanno asfissiando gli abitanti di tutta Europa. All’improvviso, mentre si godeva lo spuntino rinfrescante, eccolo accorgersi di uno strano odore di fumo. (Continua a leggere dopo la foto)

“All’inizio credevo si trattasse dei vicini, ho pensato avessero allestito un barbecue. Poi però ho guardato il recipiente e mi sono reso conto che proveniva da lì. L’uva stava letteralmente bruciando. Ho guardato bene e mi sono accorto che nel metallo c’era un punto dove il sole batteva forte. Lì aveva avuto origine il piccolo rogo”. A conferma della sua denuncia, Walter ha pubblicato poi un video in cui replica la situazione, bruciando stavolta un pezzettino di carta proprio grazie alla ciotola. Una sequenza che ovviamente ha scatenato subito discussioni tra gli internauti, alcuni convinti altri meno della bontà della segnalazione. (Continua a leggere dopo la foto)

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La notizia è però arrivata fino ai diretti interessati, l’azienda Ikea, che ha subito comunicato di aver iniziato tutti gli approfondimenti necessari per fare chiarezza sulla situazione e sull’effettiva efficacia del prodotto acquistabile sia online che nei negozi. Successivamente, ha poi aggiunto, dopo aver svolto le verifiche del caso, che rischi del genere sono minimi e derivano da un’esposizione prolungata alla luce del sole intensa e che quindi il prodotto non sarebbe affatto pericoloso per la salute del consumatore. Ikea ha comunque ringraziato Richard per la segnalazione effettuata, ribadendo la sua attenzione per casi del genere.