Albano Carrisi, il duro sfogo. Il noto cantante di Cellino San Marco dimostra di essere sempre in prima linea in merito ai problemi attuali che attanagliano l’Italia. Così Carrisi torna a prendere una posizione netta riguardo un argomento che ha sempre avuto molto a cuore.
Il duro sfogo di Albano Carrisi sul caso ong in Italia e Francia. Il cantante di Cellino San Marco lo dice chiaro e tondo: “L’Europa deve capire che non possiamo accettare che tutti i migranti sbarchino in Italia, ormai ci stiamo africanizzando”. Ma non finisce qui, perché Carrisi aggiunge anche qualche dettaglio in più: “Il nostro paese deve avere il giusto peso”.
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Il duro sfogo di Albano Carrisi sul caso ong in Italia e Francia: “Giorgia Meloni? Si”
Secondo il cantante e in merito alla crisi diplomatica tra Italia e Francia per la nave Ocean Viking, il governo italiano non dovrà mai cedere ai “ricatti” dei francesi. Lo sfogo di Albano Carrisi non si arresta e facendo ancora dovuti riferimenti all’Italia sottolinea: “Non può tutto cadere sulle spalle dell’Italia solo perché siamo il porto più vicino. L’Europa o c’è o non c’è, se non c’è allora è meglio liberarsene. Il problema dell’immigrazione riguarda tutta l’Europa e tutti dobbiamo trovare una soluzione a questa ondata migratoria”. (“Ora gli avvocati”. Loredana Lecciso decisa contro Romina Power: Al Bano d’accordo).
Il cantante aggiunge a tal proposito: “L’Italia sta accogliendo i migranti da anni tra un po’ ci saranno più migranti che italiani. Mi auguro che anche l’opposizione prende una posizione e difenda la linea del governo, è giunta l’ora che l’Italia reagisca”. E questo dopo le parole di Simona Malpezzi, capogruppo del Pd al Senato, che non ha potuto fare a meno di tirare in ballo Giorgia Meloni.
“La presidente Meloni isola l’Italia in Europa e mina la nostra credibilità internazionale”, ha dichiarato la Malpezzi aggiungendo che “compromettere il rapporto con il Paese che negli ultimi mesi più ha fatto asse con noi è grave. La politica estera non si fa sui social, mettendo a rischio gli interessi nazionali”.