Volete sapere come guadagna Facebook? Basta guardare il vostro cellulare. Secondo l’Espresso, nel 2014 il 68% del fatturato, ovvero 12,4 miliardi, Fb lo ha macinato grazie al mercato mobile, su cui viaggiano i quattro quinti degli utenti attivi e gran parte degli introiti pubblicitari. Questo spiega perché qualche mese fa Facebook ha acquisito WhatsApp per la cifra astronomica di 19 miliardi di dollari. Allora, gli analisti storsero il naso pensando che il social network non avesse fatto un grande affare. Ma ora, invece, dati alla mano si vede che il colosso fondato da Mark Zuckerberg ci ha visto lungo.
L’introduzione della messaggistica istantanea, che permette di chattare praticamente gratis, ha quasi mandato in pensione i tradizionali sms e il loro modello di business: secondo uno studio di Deloitte, nel giro di soli due anni il numero dei messaggi istantanei ha più che doppiato quello degli sms. L’acquisto miliardario di WhatsApp da parte di Facebook ha scosso il settore della messaggistica, dove ora a litigarsi l’eredità degli sms sono in parecchi.
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Fb associa a WhatsApp la propria chat Messenger (500 milioni di utenti) e sarebbe pronta a integrare i due programmi per accorpare la massa di utilizzatori. I principali antagonisti sono la cinese Tencent , che ha lanciato WeChat (468 milioni i utenti) e QQ (542 milioni), usato soprattutto in Asia, mentre la giapponese Line Corporation propone Line (560 milioni di clienti). Tra i contendenti c’è pure l’italiano Indoona, sviluppato nel 2011 dal gruppo Tiscali: permette di chattare e chiamare i propri contatti (2,5 milioni di utenti). Poi, c’è la più recente WhichApp, che offre la traduzione istantanea dei messaggi in altre lingue ed è particolarmente attenta alla privacy: anziché il numero di telefono, che resta nascosto, gli utenti si contattano tramite un codice Pin.
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